Il Manchester United vuole assumere un osservatore per bambini tra i sei e i nove anni

Si occuperà di individuare i migliori potenziali giocatori nel Nord-Ovest dell'Inghilterra.

La carriera dei calciatori moderni è molto più lunga rispetto a quella dei giocatori del passato, nel senso che comincia molto prima e può finire in un’età più avanzata, coprendo un arco pure ventennale – Zlatan Ibrahimovic, per esempio, ha giocato la sua prima stagione da professionista nel 1999. In un contesto del genere, è inevitabile che le grandi società debbano cercare di intercettare i migliori talenti prima dei club concorrenti, così da poterli crescere in casa e ridurre i costi del reclutamento. È per questo che il Manchester United ha pubblicato un annuncio di lavoro per un osservatore professionista, la cui mansione sarà «compilare e mantenere elenchi di potenziali giocatori che abbiano dai sei ai nove anni».

Secondo il regolamento inglese, i club professionistici possono tesserare anche degli (aspiranti) giocatori così giovani, e perciò lo United ha deciso di potenziare il suo reparto scouting proprio per migliorare la sua capacità di individuare i migliori talenti fin da piccolissimi. La prima fase del progetto prevede che questa nuova figura si occupi di un’area geografica precisa, vale a dire il Nord-Ovest dell’Inghilterra, in modo che il Manchester United possa «acquisire una conoscenza che lo renda leader in questo mercato»; in particolare, si occuperà di «coordinare la rete di osservatori locali e organizzare così la strategia del reclutamento pre-accademia».

Il Manchester United ha da sempre un’attenzione molto profonda per il proprio settore giovanile: a dicembre 2019, i Red Devils hanno celebrato la partita consecutiva numero 4000 in cui era in campo un giocatore allevato nell’Academy del club, e oggi in rosa ci sono, tra gli altri, Rashford, Pogba, Greenwood e McTominay. Proprio il 24enne centrocampista rappresenta un esempio strategico importante per la società di Old Trafford: nato a Lancaster, è entrato in contatto con lo United quando aveva cinque anni, attraverso una squadra affiliata a Preston, e poi ha vissuto il suo intero percorso di formazione all’interno del club, fino all’esordio in prima squadra nella stagione 2016/17, con Mourinho in panchina. Ecco, l’obiettivo dello United è scovare nuovi McTominay nel Nord-Ovest dell’Inghilterra, farlo prima degli altri e poi portarli nel vivaio del club, per farli crescere e infine lanciarli in prima squadra.