Gli allenatori delle Nazionali vogliono squadre allargate per Euro 2020

Roberto Martínez, ct del Belgio, propone rose composte da 26 o 27 giocatori per diminuire il rischio di infortunio.

Mancano ormai poche settimane all’inizio di Euro 2020, una manifestazione su cui saranno puntati i riflettori di tutto il mondo, per diverse ragioni: sarà il primo grande torneo calcistico internazionale dopo la pandemia, ci sarà il pubblico da accogliere in diversi stadi di diverse nazioni, i giocatori e quindi le Nazionali ci arriveranno dopo un anno vissuto a ritmi massacranti. Proprio questo aspetto è diventato un tema importante negli ultimi giorni, anche perché alcuni commissari tecnici hanno sottolineato che si trovano in una situazione mai vissuta prima, e quindi auspicano una modifica al regolamento. Il portavoce di questa richiesta è Roberto Martínez, tecnico del Belgio: «Per gli Europei, sarebbe opportuno avere un portiere, un difensore, un centrocampista e un attaccante in più. Quindi, un elenco di 26 o 27 giocatori».

Dopo la vittoria contro la Bielorussia in una gara di qualificazione ai Mondiali, il ct spagnolo ha spiegato di non essere l’unico a pensarla in questo modo: «Ne abbiamo parlato con Roberto Mancini, ct dell’Italia, e Gareth Southgate, manager dell’Inghilterra, e anche loro sono d’accordo: non sappiamo se l’Uefa è disposta ad ascoltarci, ma allargare le squadre in questa situazione ci sembra un’ovvietà». In effetti anche Mancini si è espresso sul tema in conferenza stampa, pochi giorni fa, dicendosi «assolutamente favorevole» a questa proposta. Per rafforzare la sua visione, Martínez ha fatto riferimento anche a un’altra modifica varata dopo la pandemia, vale a dire i cinque cambi in tre finestre permessi in tutti gli incontri Uefa: «È stata una modifica di buon senso, una risposta intelligente al mutato contesto sanitario, ci ha permesso di non perdere in qualità durante le partite. Il prossimo passo sarà espandere la lista dei convocati, per rispondere all’aumento dei rischi di infortuni al termine di una stagione così impegnativa».

Le liste per le grandi competizioni internazionali senior sono state allargate a 23 giocatori a partire dalla Coppa del Mondo di Giappone e Corea del 2002; agli Europei giocati in Belgio e Olanda nel 2000, così come alla Copa América 2001, le Nazionali qualificate si presentarono ancora con tre portieri e 19 giocatori di movimento. Da allora la regola non è stata più modificata, ma ora sembrerebbe che i commissari tecnici vogliano cercare di forzare le istituzioni calcistiche a cambiare le cose, quantomeno a valutare un’ulteriore integrazione in questo momento così particolare, per il calcio e non solo.