Klopp e Zidane hanno litigato per lo stadio del Real Madrid

Il tecnico del Liverpool non era molto contento di giocare in un campo di allenamento.

Era uno degli incroci di Champions più affascinanti, e non ha deluso le attese: Real Madrid-Liverpool ha regalato gol ed emozioni, con gli spagnoli che si sono aggiudicati il primo round grazie alla doppietta di Vinicius e al gol di Asensio. In mezzo, la rete di Salah ha regalato un barlume di speranza ai Reds, che dovranno dunque giocarsi ad Anfield le speranze di qualificazione. Un orizzonte temporale sul quale Jurgen Klopp fa affidamento, e non solo perché si aspetta una prova migliore dai suoi: «Ad Anfield giocheremo in uno stadio come si deve. D’accordo, ormai siamo abituati agli stadi vuoti, ma questo è un campo di allenamento. Si tratta di una situazione molto diversa per giocatori di esperienza».

Il Real Madrid, infatti, dallo scorso giugno gioca le sue partite interne al campo Alfredo Di Stefano, nel centro sportivo di Valdebebas – una soluzione scelta per non utilizzare, in mancanza di pubblico, il Santiago Bernabeu, che ha in programma lavori di ristrutturazione. Le parole di Klopp non sono state ignorate da Zidane, che ha così risposto al collega: «Questo è il nostro stadio, e siamo orgogliosi di giocarci».

Ad ogni modo, Klopp è sembrato fiducioso in vista del match di ritorno: certo, non ci sarà il pubblico a ricreare la magia di Anfield, quella stessa atmosfera che nel 2019 propiziò una storica rimonta contro l’altra grande del calcio spagnolo, il Barcellona. Dopo la sconfitta per tre a zero all’andata, il Liverpool ribaltò la qualificazione al ritorno con una prova superba e una vittoria per 4-0. «Sarà dura per il Real, anche senza tifosi», ha assicura Klopp. «Stasera è stato un po’ strano, anche un po’ difficile in questo stadio. Ma Anfield è uno stadio appropriato e sarà una buona cosa per noi».