Misma Pasión è la risposta del calcio agli insulti misogini sui social

Misa, portiere del Real Madrid femminile, ha ricevuto dei commenti offensivi sotto una sua foto. Tantissimi club e giocatori hanno deciso di schierarsi dalla sua parte.

Nelle ultime ore, i social media si sono riempiti di fotografie di calciatrici e calciatori, une accanto a gli altri, per rispondere in maniera forte agli abusi online. Tutto è iniziato con un semplice post di Misa, apélido di María Isabel Rodríguez Rivero, portiere del Real Madrid femminile, che sul suo profilo aveva pubblicato la foto di una sua esultanza affiancata a uno scatto che ritraeva Marco Asensio mentre celebrava il gol segnato contro il Liverpool, nell’andata dei quarti di finale di Champions League. La didascalia “Misma pasión” chiariva il senso del post: lei e i giocatori maschi del Real Madrid erano mossi dalla stessa passione, testualmente. Poco dopo, però, Misa ha deciso di cancellare la foto, perché tantissimi utenti avevano commentato scrivendo insulti misogini nei suoi confronti.

È stato proprio Marco Asensio a dare un segnale forte: il centrocampista offensivo del Real ha ripostato la foto di Misa con la stessa identica didascalia, aggiungendo però “Que nada ni nadie te impida decir lo que piensas”, praticamente “che niente e nessuno ti impedisca di dire quello che pensi”. Quello di Asensio è stato solo il primo di tanti profili calcistici a pubblicare foto simili accompagnate dalla frase “Misma Pasión”: il terzino brasiliano Marcelo, la Nazionale argentina, l’Inter, la Juventus, il Bologna e molti altri giocatori, giocatrici e club hanno deciso di pubblicare una foto a sostegno della campagna, seguiti ovviamente da un numero enorme di utenti comuni. Ieri l’hashtag Misma Pasión è finito anche sulla prima pagina del quotidiano spagnolo Marca, che ha raccontato la vicenda e ha spiegato come questa campagna possa essere «un’occasione per difendere la parità di genere nel mondo del calcio». Intanto, è stata una risposta forte e condivisa all’ennesimo episodio di abuso e discriminazione online, un tema molto sentito in questo momento, che sta portando alcuni club a sospendere la propria attività sui social media, proprio per combattere questo tipo di violenza.