I tantissimi infortuni di Hazard hanno qualcosa a che fare con il basket

Per curare la sua caviglia, il Real Madrid si è rivolto a un medico che collabora con i Dallas Mavericks.

La semifinale di Champions League tra Real Madrid e Chelsea non è una partita come tutte le altre, per Eden Hazard. Il fantasista belga si è trasferito in Spagna dopo sette splendidi anni vissuti da protagonista a Stamford Bridge, anzi da quando ha lasciato l’Inghilterra è entrato in una specie di incubo, una spirale negativa fatta di infortuni e assenze: secondo i dati di Transfermarkt, Hazard ha accusato 11 problemi fisici di diversa natura, e l’ovvia conseguenza di questa situazione è che con la Camiseta Blanca ha potuto disputare solamente 37 partite, con appena quattro gol e sette assist totali. Uno score davvero minimo, considerando l’immenso talento, le grandi aspettative intorno al suo passaggio al Real, l’impatto mediatico dell’operazione portata a termine da Florentino Pérez nell’estate 2019.

L’ultimo infortunio muscolare è stato superato proprio in questi giorni, Hazard sarà disponibile per giocare la gara di andata contro la sua ex squadra, ma ovviamente non potrà farlo nelle migliori condizioni possibili. La cosa curiosa è che il calvario vissuto dal giocatore belga potrebbe essere legata a un altro sport, per la precisione al basket: secondo quanto riportato da The Athletic, all’origine della scarsa integrità fisica di Hazard c’è un incidente alla caviglia avvenuto nell’estate del 2017, che ha richiesto di intervenire chirurgicamente per inserire una placca di metallo nell’articolazione; a Madrid, Hazard si è infortunato di nuovo nello stesso punto in maniera piuttosto grave, nel corso della prima stagione, ma il Real ha deciso di non rivolgersi allo stesso medico londinese che aveva curato Hazard in occasione del primo infortunio, piuttosto al dottor Eugene Curry, un medico che collabora con i Dallas Mavericks, franchigia di Nba. Dopo alcune consultazioni tra lo staff medico del Real e quello della Nazionale belga, infatti, si era arrivati alla conclusione che Hazard tendeva a eseguire un movimento di rotazione della caviglia molto particolare, del tutto simile a quello effettuato sul parquet da diversi giocatori di basket. Il dottor Curry, esperto in materia, ha deciso di inserire una placca più grande nella caviglia di Hazard, ma da allora (marzo 2020) le cose sono andate sempre peggio. Anzi, secondo The Athletic lo stesso giocatore crede che i frequenti problemi accusati durante l’ultimo anno siano dovuti proprio a questa particolare scelta medica.

In realtà i nuovi consulti con Curry e con altri medici hanno escluso quest’ultima eventualità, anzi hanno evidenziato che i problemi alla caviglia sembrano essere rientrati – e infatti i problemi fisici vissuti quest’anno da Hazard sono stati quasi tutti di natura muscolare. Nell’ultimo break internazionale, il numero dieci del Real Madrid si è unito alla Nazionale belga – pur essendo indisponibile – per fare delle sessioni di fisioterapia con lo staff federale, e l’esito di questo incontro è stato definito positivo. Non a caso, Zidane ha detto che «Hazard sarebbe disponibile a giocare, ma abbiamo preferito andarci piano e cercare di averlo a disposizione per l’ultima fase della stagione. Ora sta bene, sembra aver superato i suoi problemi, siamo davvero felici di averlo con noi, darà un grandissimo contributo alla squadra». Non sarebbe male come idea, dopo quasi due anni vissuti ai margini.