Quali sono i club che danno più spazio ai giocatori cresciuti nelle giovanili?

Il Milan è la prima italiana, ma è molto indietro in questa particolare classifica.
di Redazione Undici 10 Maggio 2021 alle 16:09

La Liga è il campionato migliore per una categoria particolare di giocatori: quelli che crescono nei settori giovanili e poi vengono lanciati in prima squadra, rimanendo sempre nello stesso club. È quello che emerge dall’ultima indagine pubblicata dall’osservatorio sportivo Cies, che ha stilato la classifica delle società che concedono il maggior minutaggio ai giocatori allevati nel proprio vivaio, relativamente alle partite di campionato. Quattro delle prime cinque società della classifica circoscritta alle cinque leghe top in Europa infatti militano nella massima divisione spagnola: si tratta del Celta Vigo (49% del minutaggio complessivo con 13 calciatori cresciuti nella cantera), della Real Sociedad (48,5% con 16 giocatori), dell’Athletic Bilbao (40,6% con 12 giocatori) e dell’Osasuna (34,3% con otto giocatori). Tra Athletic Club e Osasuna, al quarto posto di questa particolare graduatoria, c’è una squadra francese, il Saint-Etienne (35% con 17 giocatori).

Non deve passare inosservato il fatto che tre di queste quattro squadre di Liga (Real Sociedad, Athletic Club e Osasuna) provengano dai Paesi Baschi, e che due di queste (Real Sociedad e Athletic Club) attuino una politica di reclutamento profondamente autarchica: la Real Sociedad non ha mai giocato una sola partita ufficiale senza un giocatore nato nella provincia di Guipúzcoa, solo nel 1989 ha permesso l’acquisto di giocatori stranieri e nel 2002 ha aperto le porte del club a calciatori spagnoli non baschi (come il canario David Silva, attualmente nella rosa guidata dal tecnico Imanol Alguacil, anche lui basco); l’Athletic Club, invece, accetta in rosa solo giocatori baschi oppure con antenati baschi o con una comprovata formazione nel territorio di Euskadi. Il Celta Vigo, che comanda questa classifica, non ha mai posto alcun paletto geografico al mercato in entrata, eppure i vari Iago Aspas, Santi Mina e Hugo Mallo, tra gli altri, sono gli uomini-simbolo del club, e sono tutti cresciuti nel vivaio galiziano.

Le squadre italiane non sono posizionate in alto, almeno in questa particolare classifica: per trovare un club di Serie A bisogna scendere fino al 22esimo posto occupato dal Milan (17,8% del minutaggio complessivo, con cinque giocatori); poi ci sono lo Spezia 27esimo (15,3% con quattro giocatori) e il Sassuolo 43esimo (9,5% con tre giocatori). In compenso, c’è la Sampdoria all’ultimo posto insieme all’Huesca, club di Liga: per entrambe le società, zero minuti concessi ad atleti allevati nel proprio settore giovanile, almeno per quest’anno. Se si esce fuori dal perimetro delle cinque leghe top, le percentuali crescono sensibilmente, ma non in maniera esponenziale: al primo posto in Europa c’è lo Zilina, squadra slovacca che in rosa ha 15 giocatori cresciuti nel vivaio a cui ha concesso il 61,5% del minutaggio; completano il podio la Dinamo Kiev di Mircea Lucescu (60,2% del minutaggio con 16 giocatori) e il Sigma Olomouc, club della prima divisione ceca (52% del minutaggio con 17 giocatori).

>

Leggi anche

Calcio
Karl Etta Eyong è la nuova stella della Liga e la sua storia è davvero singolare
L'attaccante camerunese del Levante, classe 2003, ha già messo insieme sei gol e tre assist. E così il Barcellona e il Real Madrid sono interessati a lui.
di Redazione Undici
Calcio
Leo Messi è tornato al Camp Nou senza dire nulla al Barcellona, e in questa mossa c’entrano le elezioni
La Pulce è tornato in quello che per 17 anni è stato il suo giardino di casa, ma dietro questa visita ci potrebbe essere un messaggio politico
di Redazione Undici
Calcio
Forse ci ha messo più del previsto, ma Jérémy Doku è diventato uno degli esterni offensivi più forti del mondo
L'immagine di copertina è l'exploit contro il Liverpool: un monologo assoluto, da parte di uno sprinter e un dribblatore senza pari, finalmente anche decisivo sotto porta.
di Redazione Undici
Calcio
Domenico Berardi è «l’ultima bandiera del calcio», ha scritto il Guardian
Un riconoscimento d'obbligo, che l'ultima straripante prestazione in casa dell'Atalanta ha palesato agli occhi di tutta Europa.
di Redazione Undici