Espn ha scelto le maglie più belle e più brutte nella storia della Serie A

Meglio quella della Fiorentina 1999/2000 o quella verde-blu dell'Inter 2016/17?
di Redazione Undici
19 Maggio 2021

Non è mai facile stilare una classifica delle maglie da calcio più belle e/o di quelle più brutte, e non solo perché ognuno di noi avrebbe criteri e gusti diversi nel compilarla: esistono anche altri fattori, per esempio il legame emotivo a un’esperienza allo stadio, oppure a una particolare vittoria in un momento particolare della propria vita da tifoso e non; c’è chi preferisce – per principio – un’estetica più classica e quindi non vuole neanche sentir parlare dei kit moderni, poi ci sono gli sponsor, i font, i colori, insomma tantissimi aspetti da valutare. Espn, uno dei medium sportivi più influenti del mondo, ha provato a fare questa operazione per la Serie A, pescando dieci maglie belle e dieci maglie brutte degli ultimi 35 anni. Ovviamente, anche questa classifica non metterà d’accordo tutti.

Nella graduatoria delle maglie più belle, comanda la Home della Fiorentina 1999/2000, tutta viola con maniche e inserti bianchi, disegnata da Fila; al secondo posto c’è quella della Sampdoria 1990/92, marchiata Asics, con cui i blucerchiati vinsero lo scudetto; il podio viene completato dalla maglia Umbro utilizzata dall’Inter nella Coppa Uefa 1997/98, quella a strisce orizzontali grigie e nere, resa immortale da Ronaldo nella finale vinta per 3-0 contro la Lazio. Scorrendo le varie posizioni, troviamo la maglia della Lazio e del Parma 1998/99, disegnate rispettivamente da Puma e Champion; il kit del Milan 1990/92, marchiato adidas; la maglia del Napoli 1987/88 con lo scudetto e la coccarda della Coppa Italia in bella vista (firmata NR), quella della Juve 1997/98 e quella con cui la Roma ha vinto il campionato nel 2000/01 (entrambe disegnate da Kappa) .

Per quanto riguarda le maglie più brutte, andiamo dal basso verso l’alto: gli esperti di Espn credono che la maglia rossa del Perugia 2001/02, disegnata da Galex, «sia del tutto sconcertante, per via di un colletto bianco circolare che dà l’impressione di una pettorina, e delle maniche fin troppo larghe»; al nono posto c’è la maglia a quarti del Siena 2004/05, prodotta da Lotto; all’ottavo posto c’è il completo da trasferta dell’Empoli 2005/06, marchiato Asics; in settima posizione c’è il third kit del Cagliari 2016/17, per cui Macron scelse un verde fin troppo brillante; al sesto posto c’è la seconda maglia della Fiorentina 1991/92, che Lotto concepì come un dedalo di linee gessate e triangoli; in quinta posizione, ecco il kit away dell’Atalanta 2014/15, disegnato da Erreà con un insolito accostamento giallonero; ai piedi del podio c’è il completo verde-oro che adidas creò per il Milan 2014/15, un omaggio non molto riuscito al Brasile. Al terzo posto, la mimetica con inserti gialli che Macron fece indossare al Napoli 2013/14 – anche se per una sola partita, fortunatamente. Piazza d’onore per il completo grigio-argento della Juventus 2000/01, prodotto da Lotto. Al primo posto, per acclamazione popolare, il kit away dell’Inter 2016/17, disegnato da Nike: anche per Espn la famosa quanto denigrata “maglia Sprite” dei nerazzurri fu una pessima idea, anzi si sono chiesti «come potrà essere andata la conversazione tra i creatori di questa maglia, com’è possibile che siano stati combinati il blu luminoso e il verde elettrico?». In effetti resta inspegabile.

>

Leggi anche

Calcio
Xabi Alonso ha trasformato gli allenamenti del Real Madrid in un laboratorio scientifico
Il nuovo tecnico ha introdotto nuovi strumenti tecnologici fin dal suo primo giorno di lavoro.
di Redazione Undici
Calcio
In vista del Mondiale 2026, e per combattere il caldo, il sindacato dei calciatori sta esortando la FIFA ad allungare l’intervallo delle partite
Non è l'unico cambiamento richiesto: anche i cooling break potrebbero essere rivisti.
di Redazione Undici
Calcio
C’è stata una truffa su YouTube con gli highlights del Mondiale per Club, e ha funzionato piuttosto bene
Alcuni creator hanno pubblicato le videosintesi delle partite prima ancora che si giocassero, e hanno accumulato milioni di visualizzazioni.
di Redazione Undici
Calcio
L’Ajax ha usato WhatsApp per dire a sette giocatori di cercarsi una nuova squadra
I calciatori sono stati inseriti in un gruppo separato rispetto a quello dei loro compagni. Ma non è stato l'unico modo per intimargli di togliere il disturbo.
di Redazione Undici