In un’intervista al De Telegraaf, il difensore del Tottenham e della nazionale belga Toby Alderweireld ha detto: «Non avrei mai voluto crescere in un’academy che non fosse quella dell’Ajax. Se mi guardo indietro, penso a quel periodo nelle giovanili con grande emozione. Mi sento un privilegiato ad aver avuto quel tipo di esperienza, perché mi ha dato gli strumenti necessari per affrontare gli step successivi della mia carriera, le fondamenta giuste per diventare un calciatore di livello internazionale. Quando sei giovane, devi lavorare duramente su te stesso, e questo era possibile all’Ajax, dove le opportunità di crescita c’erano tutte».
Alderweireld è soltanto uno dei 18 giocatori che sono passati dal vivaio dell’Ajax e che disputeranno Euro 2020: nessun’altra academy ha un numero così alto di nomi, un’ulteriore conferma, se mai ce ne fosse bisogno, dell’assoluta eccellenza del De Toekomst ajacide. I 18 calciatori sono in gran parte nella Nazionale olandese, dove se ne contano undici: Stekelenburg, Veltman, De Ligt, Klaassen, Promes, Gravenberch, Blind, Malen, F. de Jong, Bizot e Timber. Nella Danimarca ci sono Eriksen, Dolberg e Boilesen, nel Belgio Alderweireld, Vertonghen e Vermaelen, infine nell’Ungheria Szabolcs Schön. Sarebbero stati 19, se Donny van de Beek non si fosse infortunato all’ultimo momento, saltando così la chiamata di Frank de Boer in Nazionale.
Si tratta di un’altra medaglia da appuntare al petto del settore giovanile dell’Ajax, che non smette di collezionare risultati da stropicciarsi gli occhi: ultimamente, per esempio, l’Ajax ha festeggiato le 1850 partite consecutive con un giocatore del vivaio inserito nella formazione titolare, una serie iniziata nel 1982 e che è destinata ad andare avanti per ancora tanto tempo.