Questa guerra sulla Coca-Cola a Euro 2020 ci sta sfuggendo di mano

Il ct della Russia, Stanislav Cherchesov, si è schierato dall'altra parte della barricata rispetto a Cristiano Ronaldo.

Cristiano Ronaldo ha trovato il suo primo avversario nella sua guerra contro la Coca-Cola a Euro 2020: se il fuoriclasse portoghese, prima di una conferenza stampa, ha deciso di spostare le bottigliette che si trovavano davanti a lui sul tavolo per questioni di sponsorizzazione, il ct della Russia ha deciso di attuare una strategia esattamente opposta. Stanislav Cherchesov, prima di un incontro con i giornalisti, ha pensato bene di aprire una delle bottiglie della bibita gassata sul tavolo, e di berne il contenuto. Anche con un certo gusto. Da sottolineare anche la destrezza nell’aprire una delle due bottiglie utilizzando l’altra a mo’ di cavatappi. Almeno ha deciso di bere quella col tappo nero, ovvero quella tipo “Zero”, senza zuccheri. Ronaldo sarà inorridito, ma un po’ meno.

La battaglia che ormai infuria intorno alla Coca-Cola ha coinvolto anche altri personaggi di Euro 2000: Manuel Locatelli ha deciso di emulare in tutto e per tutto Ronaldo, spostando fisicamente le due bottigliette sponsor prima della conferenza stampa postpartita di Italia-Svizzera. Anche il centrocampista dell’Italia e del Sassuolo, dunque, ha scelto di schierarsi dalla parte del fuoriclasse portoghese. Il segnale per cui la situazione ci sta sfuggendo di mano è arrivato da un’altra conferenza stampa, quella del calciatore della Scozia Joh McGinn alla vigilia del “derby” contro l’Inghilterra: McGinn è arrivato sorridente in sala stampa, si è seduto e ha chiesto: «Any Coke?». Insomma, si chiedevano dove fossero le due bottiglie di Coca-Cola da poter spostare o bere, a seconda della sua posizione politica sulla vicenda. Ha dovuto accontentarsi dell’acqua, per la felicità di Cristiano Ronaldo.