La rissa dopo Atlético Mineiro-Boca Juniors è diventata un affare di stato

Dopo le colluttazioni negli spogliatoi, sono dovuti intervenire gli agenti di polizia e persino i diplomatici argentini in Brasile.

Questa notte si è giocata Atlético Mineiro-Boca Juniors, match di ritorno degli ottavi di finale di Copa Liberatodres. Si tratta di una partita già entrata nella storia, però dalla parte sbagliata: nel postgara, infatti, è scoppiata una rissa molto violenta che ha coinvolto i giocatori di entrambe le squadre, gli addetti alla sicurezza dello stadio Mineirão, poi è intervenuta addirittura la polizia presente allo stadio di Belo Horizonte. Tutto è iniziato in campo, quando il Boca Juniors si è visto annullare un gol per una review del Var: l’arbitro uruguaiano Esteban Ostojich ha cancellato una rete di Marcelo Weigandt per una posizione di fuorigioco di Diego González. Da quel momento il nervosismo della squadra argentina è montato, fino a scoppiare dopo l’eliminazione ai rigori – la partita è finita 0-0 ai supplementari, lo stesso risultato dell’andata, poi l’Atlético ha vinto per 3-1 nella lotteria dagli undici metri. Anche nella gara giocata in Argentina, il Boca si è visto annullare un gol in maniera piuttosto contestata, sempre a seguito di un intervento del Var.

Al rientro negli spogliatoi dopo la fine della partita, gli animi si sono scaldati subito: qui le versioni dei giornali sudamericani si fanno un po’ confuse, specie sul momento in cui sono iniziati i disordini e sulle motivazioni che hanno determinato gli scontri, ma quel che è certo – perché immortalato in alcuni video – è che i giocatori del Boca sono venuti a contatto con gli addetti della sicurezza, che a loro volta hanno provato a opporgli le transenne di ferro che di solito delimitano gli spazi nelle manifestazioni all’aperto, per esempio nei concerti; quelle stesse transenne, poi, sono state alzate in aria dai giocatori per cercare di colpire gli addetti;  in seguito, altri video mostrano una colluttazione tra alcuni giocatori della squadra argentina – tra cui il difensore Marcos Rojo, ex del Manchester United – e i componenti dello staff dell’Atlético Mineiro, e poi un tentativo di entrare nello spogliatoio della squadra brasiliana; in questo video, in particolare, si vede il presidente del Mineiro, Sergio Coelho, lanciare una bottiglia d’acqua di plastica piena verso i calciatori del Boca.

In seguito, poi, c’è stato l’arrivo della polizia brasiliana nella zona degli spogliatoi, per cercare di riportare la calma. Un tentativo andato a vuoto, anche perché gli agenti hanno utilizzato dello spray al peperoncino per fermare i giocatori del Boca, causando invece l’effetto contrario – cioè un ulteriore inasprimento dei toni. A quel punto, la rissa è diventata un vero e proprio affare di stato: secondo la ricostruzione di alcuni giornalisti presenti a Belo Horizonte, la polizia avrebbe voluto arrestare due giocatori del Boca – Zambrano e Villa – ma poi ci sarebbe stato l’intervento dell’ambasciatore argentino in Brasile, Daniel Scioli, per evitare questi arresti e conseguenze legali più gravi. Alla fine, dopo una lunga trattativa a cui ha preso parte anche Sergio Coelho, i giocatori del Boca hanno potuto lasciare lo stadio e si sono recati alla stazione di polizia per compilare un verbale in cui si parla di aggressione e depredamento di proprietà privata, ma nessuno è stato trattenuto in Brasile.

Dopo la partita, Juan Román Riquelme – ex idolo e attuale vicepresidente del Boca Juniors – ha detto che «il Boca ha dimostrato di essere superiore e avrebbe vinto entrambe le partite senza l’intervento del Var. Non posso fare altro che apprezzare il gioco della mia squadra e dei miei calciatori, ma per il resto sono molto deluso, è evidente che non ci hanno permesso di passare il turno, annullandoci due gol regolari. Il Var deve essere utilizzato meglio, così la Coppa Libertadores non è una competizione seria. E poi ho visto il presidente dell’Atlético Mineiro lanciare bottiglie nei confronti dei nostri giocatori, in Brasile succedono sempre certe cose». Sotto, il video a cui fa riferimento Riquelme quando parla del presidente Coelho.