Lo Sheriff ha concesso più di 50 tiri in due partite di Champions League, e le ha vinte entrambe

La squadra della Transnistria sa come uscire indenne da partite difficili.

Il bellissimo tiro con cui il lussemburghese Sebastien Thill ha realizzato il gol del definitivo 1-2 al Santiago Bernabéu, sigillando l’incredibile vittoria dello Sheriff Tiraspol in casa del Real Madrid, era il quarto della partita della squadra moldava (o meglio: della Transnistria). Di questi, tre sono entrati nello specchio della porta di Courtois: il primo, scoccato dall’uzbeko Jasur Jakhshibaev, è stato quello che ha determinato il gol del vantaggio dello Sheriff al minuto 25′; il secondo è arrivato al minuto 82′ sempre per merito di Thill, solo che si è trattata di una conclusione piuttosto velleitaria da circa 35 metri. Dall’altra parte del campo, il portiere greco Georgios Athanasiadis ha dovuto affrontare una vera e propria tempesta: a fine partita, il Real Madrid ha accumulato un totale di 31 conclusioni tentate, di cui 11 nello specchio della porta. L’unico a essere andato a segno è stato quello di Karim Benzema, per di più su calcio di rigore.

La gara contro lo Sheriff è stata una vera e propria maledizione per il Real Madrid. Secondo il modello e i dati di StatsPerform, la squadra di Carlo Ancelotti ha raggiunto una quota di 3,19 gol attesi, contro gli 0.37 degli avversari. Eppure ha perso la partita. Era andata allo stesso modo, più o meno, anche nel match d’esordio dello Sheriff: la squadra di Tiraspol aveva battuto 2-0 lo Shakhtar Donetsk di De Zerbi concedendo ben 20 conclusioni agli avversari. In quella partita, però, il gioco era stato decisamente più equilibrato (lo Sheriff ha tirato per 11 volte verso la porta avversaria) e la mancanza di gol dello Shakhtar è dipesa anche dalla scarsa precisione degli attaccanti di De Zerbi (a fine partita il dato dei tiri in porta era di 4-3 in favore dello Sheriff). Non a caso, anche i gol attesi avevano premiato la squadra moldava: la partita era infatti terminata 1.2-0.8, secondo il modello di Michael Caley e i dati Opta.

Resta il fatto che lo Sheriff ha concesso oltre 50 tiri in due partite di Champions League, eppure le ha vinte entrambe. Merito del portiere Athanasiadis, autore di tre parate contro lo Shakhtar e addirittura di dieci interventi decisivi al Santiago Bernabéu; merito di una difesa attenta, concentrata, di una squadra che è cosciente dei suoi limiti e delle prestazioni che deve necessariamente offrire, ma che in entrambe le partite ha cercato fino all’ultimo minuto – la rete decisiva contro il Real è arrivata a un soffio dal 90esimo – di conquistare un risultato positivo. A questo punto, lo Sheriff ha sei punti in classifica ed è atteso dalla doppia sfida consecutiva con l’Inter. Si comincia a San Siro il 19 ottobre, e si tratterà di una partita già decisiva per entrambe le squadre. L’Inter, infatti, non può permettersi di non vincere dopo aver racimolato solo un punto in due partite. Solo che battere lo Sheriff sembrava poter essere abbastanza semplice se non scontato, e invece non è proprio così. Neanche bombardarli di tiri, evidentemente, non basta e non basterà.