Nella rosa del Venezia ci sono giocatori di 16 nazionalità diverse

Ora c'è anche il portiere argentino Sergio Romero.

L’acquisto di Sergio Romero magari non avrà cambiato la sostanza, ma di certo ha aggiunto pepe alla statistica: con l’arrivo del portiere argentino, la rosa del Venezia è arrivata ad annoverare giocatori di 16 nazionalità diverse. Oltre agli 11 giocatori italiani, ci sono 20 stranieri provenienti da tre continenti: si tratta di tre islandesi (Bjarkason, Sigurdsson, Karlsson), due americani (Busio e Tessmann), due austriaci (Svoboda e Schnegg), due nigeriani (Okereke ed Ebuehi), un finlandese (Maenpaa), un belga (Heymans), un norvegese (Johnsen), un israeliano (Peretz), un gallese (Ampadu), un surinamese (Haps), un marocchino (Kiyine), uno sloveno (Crnigoj), un francese (Henry) un brasiliano (Bruno Bertinato). Tra questi, tutti hanno giocato almeno un minuto in questa stagione – tra campionato e Coppa Italia – a parte Karlsson e Haps. Come detto, alla lista va aggiunto l’argentino Romero, che ovviamente non ha ancora potuto esordire.

Si tratta di un record per la Serie A 2021/22, anche se in realtà il Venezia è tra le squadre che garantisce il maggior minutaggio ai giocatori italiani rispetto a quello totale (42,9% rispetto a una media del 33%). Gran parte di questi giocatori sono arrivati nell’ultimo mercato estivo, attraverso un lavoro di scouting che, come spiegato da Paolo Poggi in un’intervista a Undici, «è basata sulle caratteristiche tecniche del giocatore più che sul suo curriculum. E questo presuppone ci si debba prendere qualche rischio. Successivamente ci concentriamo sui valori umani, consapevoli del fatto che proprio per questi motivi ci vuole un po’ di pazienza nel vedere espresse anche le qualità del giocatore».

In effetti l’altra caratteristica degli stranieri del Venezia è la loro giovinezza: gli unici giocatori non italiani che superano i 25 anni sono Maenpaa (36), Haps (28), Peretz (26) ed Ebuehi (25); tutti gli altri oscillano tra i 24 e i 19.  Finora i più utilizzati sono stati Johnsen, Busio e Maenpaa, mentre Tessmann e Sigurdsson hanno accumulato pochi minuti di gioco da subentrati. In realtà, questa tendenza ad acquistare dall’estero va anche oltre la prima squadra affidata a Paolo Zanetti: nella Primavera guidata da Andrea Soncin ci sono altri molti altri giocatori stranieri, 21 secondo Transfermarkt, tra cui diversi svedesi, un canadese, un portoghese, un moldavo. Insomma, il centro sportivo del club lagunare è una bellissima babele piena di gioventù. Chissà se basterà a raggiungere la salvezza.