Il Liverpool ha avuto 20 manager in 129 anni di storia

Anfield Road è un vero e proprio paradiso per gli allenatori.
di Redazione Undici
19 Ottobre 2021

Jürgen Klopp è diventato manager del Liverpool l’8 ottobre 2015, esattamente sei anni fa. Se consideriamo i club che hanno vinto la Champions League e l’Europa League dopo quella data, in pochi hanno mantenuto l’allenatore artefice di quel successo: lo stesso Klopp è ancora a Liverpool, Simeone è intoccabile all’Atlético Madrid; poi ci sono Lopetegui (al Siviglia), Tuchel (al Chelsea) e Unai Emery (al Siviglia), ma non si va oltre i successi del 2020. Insomma, Klopp è uno degli allenatori più longevi del panorama europeo, ed è sicuramente merito della rivoluzione avviata e compiuta ad Anfield Road, dei grandi risultati raggiunti dai Reds sotto la sua gestione. Ma forse è anche merito della tradizione del Liverpool, che El País ha definito come «un club che è un paradiso per gli allenatori». È un’affermazione un po’ forte, ma suffragata dai numeri, dalla realtà: in 129 anni di storia, infatti, ad Anfield si sono alternati solo 20 allenatori.

Andiamo a ritroso: il predecessore di Klopp, Brendan Rodgers, ha allenato il Liverpool per tre anni, dal 2012 al 2015; ancora prima, tra il 2010 e il 2011, ad Anfield hanno lavorato la leggenda Kenny Dalglish e Roy Hodgson; i dodici anni precedenti sono equamente divisi tra Rafa Benítez (2004-2010) e Gerard Houllier (1998-2004); prima del francese, era toccato a Roy Evans (gennaio 1994-novembre 1998), a un altro grande idolo dei tifosi, Graeme Souness (aprile 1991-gennaio 1994) e all’unico traghettatore della storia dei Reds, ovvero Ronnie Moran (dieci partite in carica tra febbraio e aprile 1991). Siamo già agli anni Ottanta, al primo interregno di Dalglish (1985-1991) e poi all’epoca d’oro di Joe Fagan (1983-1985), Bob Paisley (1974.-1983) e Bill Shanhly (1959-1974), ovvero gli uomini che hanno portato i Reds sul tetto d’Inghilterra e poi d’Europa. Prima di Shankly, quindi dal 1892 al 1959, il Liverpool ha avuto solamente otto manager, tra cui il più longevo è stato George Kay, in carica dal 1946 al 1951. Per chi volesse, la lista completa è su questa pagina Wikipedia.

La storia, quindi, dice che gli allenatori del Liverpool hanno tutto il tempo di lavorare al loro progetto, di svilupparlo, di vincere. Se consideriamo l’era post-Shankly, infatti, gli unici che non sono riusciti a sollevare almeno un trofeo sono solo Hodgson e Rodgers. Si può dire che questo approccio funzioni, soprattutto se confrontato a quello di altre società dello stesso blasone: la Juve ha una tradizione simile a quella del Liverpool, nel senso che raramente licenzia i propri allenatori, e infatti ne ha cambiati 20 negli ultimi cinquant’anni. Sembrano tantissimi, ma sono meno della metà rispetto a quelli occorsi al Liverpool. Per cambiare 20 allenatori, Inter e Milan ci hanno messo, rispettivamente, 26 e 36 stagioni. Anche le big di Spagna, ovvero Real Madrid e Barcellona, non scherzano: il Real ne ha cambiati 20 dal 1994 a oggi, il Barça dal 1981 a oggi. Non saremo ai livelli del Palermo di Zamparini o del Genoa di Preziosi, ma nessuno è come il Liverpool. Che sì, evidentemente può essere considerato un club-paradiso per gli allenatori.

>

Leggi anche

Calcio
Nel mercato oceanico del Chelsea c’è una grande certezza: l’amore per i giocatori del Brighton
João Pedro, subito grande protagonista al Mondiale per Club, è solo l'ultimo giocatore arrivato dal club di Tony Bloom.
di Redazione Undici
Calcio
Il Benfica sta facendo il possibile per riprendersi João Félix, solo che non ha soldi e così si è inventato una formula creativa
L'attaccante portoghese è tornato al Chelsea, ma è disposto anche ad abbassarsi lo stipendio per giocare di nuovo al Da Luz.
di Redazione Undici
Calcio
Nessuno mai, nella storia del calcio, ha giocato quanto Valverde in questa stagione
6.116 minuti, 72 partite giocate con le maglie di Real Madrid e Uruguay. Una maratona palla al piede.
di Redazione Undici
Calcio
Il Tolosa è il primo club europeo a vendere la maglia in esclusiva nel suo store di TikTok
Una partnership "in rottura con la tradizione", che porterà il club biancoviola al centro dei social cavalcando anche l'onda del Tour de France.
di Redazione Undici