Simone Biles non ha ancora superato i suoi problemi

«Ho paura di fare ginnastica», ha detto in un'intervista.

È stato – ed è ancora – un anno turbolento per Simone Biles: anche in virtù dei quattro ori conquistati a Rio 2016, la ginnasta americana era probabilmente l’atleta più attesa ai Giochi di Tokyo 2020, ma ha scelto di ritirarsi da cinque gare adducendo problemi di salute mentale. Biles ha ammesso di soffrire di twisties, ovvero di veri e propri vuoti cognitivi che non le permettono di valutare bene quello che sta facendo durante i suoi esercizi – che, se eseguiti male, possono essere diventare pericolosi per l’incolumità fisica di chi li pratica. In Giappone, Biles aveva spiegato che «In quei momenti fai fatica a capire dove ti trovi, a distinguere l’alto dal basso, la tua posizione reale. La mente e il corpo non sono sincronizzati, e allora anche le cose che fai tutti i giorni diventano impossibili».

Dopo alcuni mesi dai twisties accusati nel corso della preparazione e delle gare delle Olimpiadi, Biles ha ammesso – in questa intervista rilasciata a Today – che «ha ancora paura di fare ginnastica». Mentre raccontava la sua condizione attuale, Biles ha fatto fatica a trattenere le lacrime e si è detta «molto dispiaciuta, perché amo molto il mio sport e non riesco più a fare ciò che ho sempre fatto. Non credo che le persone capiscano le enormi difficoltà che sto vivendo e che ho vissuto. Per tanti anni sono riuscita a superare le mie crisi, e per questo sono molto orgogliosa di me. Magari un giorno riuscirò a gareggiare di nuovo in maniera serena, ma ora è troppo difficile». Dopo le Olimpiadi, Biles è tornata in pedana in occasione delle tappe del Gold Over America Tour, serie di eventi itineranti in cui le ginnaste si esibiscono mescolando sport, intrattenimento e musica pop. Biles è una delle organizzatrici del tour, ma come detto non è ancora riuscita a eseguire gli stessi – incredibili – esercizi cui ci aveva abituato prima dei problemi accusati a Tokyo 2020.

Oltre alle sue vicissitudini sportive, Simone Biles sta affrontando anche un dramma giudiziario: è una delle testimoni nelle indagini sul caso di Larry Nassar, il medico della squadra di ginnastica degli Stati Uniti accusato di aver abusato sessualmente di centinaia di giovani donne e ragazze, tra cui la stessa Simone Biles. Nassar è già stato condannato per i suoi crimini, ma gli investigatori stanno puntando il dito su un possibile insabbiamento da parte dell’FBI. Biles ha parlato anche di questo nel corso della sua intervista a Today: «Se ho deciso di partecipare a un processo così importante è perché voglio dare voce a tutte coloro che sono sopravvissute a momenti così terribili. Farsi avanti, raccontare la propria storia è fondamentale, ma è anche duro e difficile».