Una delle caratteristiche più universali e immutabili delle società di calcio contemporanee riguarda la necessità – commerciale, d’immagine e di posizionamento – di avere maglie nuove per ogni stagione. Non più solo la prima e la seconda, la Home e la Away, ma anche una terza e a volte anche una quarta divisa. Ora, però, c’è un club che ha deciso di cambiare le cose. E, per di più, con un intento nobile, almeno sulla carta. Si tratta del Brentford, squadra neopromossa in Premier League, che ha esteso l’utilizzo della maglia Home 2021/22 fino al termine della prossima stagione, quindi fino alla primavera 2023. Jon Varney, amministratore delegato della società, ha spiegato che: «rispetto, progresso e solidarietà sono tre valori fondamentali per il Brentford, come sanno molti dei nostri fan. Crediamo inoltre che il calcio debba essere sempre accessibile ai nostri tifosi, e inoltre siamo consapevoli del fatto che il nostro business debba concentrarsi maggiormente sulla sostenibilità. Pertanto, quando abbiamo discusso dell’idea, tutti i dirigenti erano pienamente d’accordo».
Secondo il Brentford, allungare la vita di una maglia Home oltre la singola stagione comporterà un risparmio economico per i tifosi, e inoltre è una scelta che genererà un impatto minore sull’ambiente, in quanto allungherà i tempi di utilizzo di ogni singola divisa da gioco. In merito a questo aspetto, Varney ha spiegato che «questo è un passo in direzione di un calcio più sostenibile, sappiamo che si tratta di un passo piccolo, ma bisognerà pur iniziare, prima o poi». Come detto in apertura, però, ci sono delle tendenze/esigenze di marketing da assecondare, da rispettare. Per il Brentford, la fidelizzazione dei tifosi passerà dagli altri kit, che saranno comunque prodotti e commercializzati: «Sappiamo che molti dei nostri fan adorano avere tre divise nuove ogni stagione, e quindi potrebbero essere preoccupati di avere meno scelta. Inoltre, il momento in cui un club di calcio svela le maglie per la nuova stagione è sempre molto atteso, e anche noi aspettiamo nervosamente di sapere se i tifosi apprezzano o meno il design delle nostre casacche. Perciò, anche se il kit Home resterà lo stesso, possiamo confermare fin da ora che avremo una nuova maglia da trasferta e una nuova terza maglia nella stagione 2022/23».
Come detto, il Brentford è appena approdato in Premier League: è la prima volta in 75 anni che le Bees – nickname del club, che come simbolo ha un’ape – riescono ad avere accesso alla prima divisione della piramide britannica. L’approccio innovativo – e anche un po’ controcorrente – riguardo la divisa da gioco, quello che abbiamo raccontato finora, è in piena sintonia con la strategia societaria: da molti anni, infatti, il Brentford attua una politica di reclutamento e sviluppo dei giocatori basata sull’utilizzo delle statistiche avanzate, e su altri metodi di scout di ultima generazione. È così che, col tempo, le Bees sono diventate una delle squadre più interessanti della serie minori inglesi, e poi sono riuscite a cogliere la promozione. L’impatto con la Premier è stato positivo, anche se ora i giocatori guidati dal danese Thomas Frank, ex allenatore in seconda e tecnico del Brøndby, sono reduci da cinque gare di campionato senza vittoria – l’ultimo successo risale al 3 ottobre, in casa del West Ham. Nonostante questa piccola crisi, il Brentford è nel gruppone di centroclassifica e ha quattro punti di vantaggio sul Burnley terzultimo.