Come si supportano i talenti dello sci italiano

Federica Brignone, Guglielmo Bosca e Alex Vinatzer sono i testimonial di Banca Generali.

Il rapporto tra Banca Generali e lo sci è iniziato dieci anni fa, quando la Banca ha stretto il suo primo contratto di partnership con Federica Brignone, che allora era una delle atlete più promettenti d’Italia. Da allora la crescita è stata evidente, sia per Banca Generali che per Brignone, divenuta la sciatrice italiana più vincente in Coppa del Mondo, competizione in cui si è imposta in 17 occasioni, record assoluto davanti a Deborah Compagnoni, e anche la prima in assoluto ad aggiudicarsi una Coppa del Mondo generale, nel 2019/20. È anche per questo che Banca Generali ha continuato a investire nel talento, nel futuro dello sci italiano: i due nuovi testimonial sono il 28enne Guglielmo Bosca e il 22enne Alex Vinatzer, grande speranza italiana in slalom.

Pur essendo ancora molto giovane, Vinatzer ha una grande storia a livello giovanile – due medaglie ai Mondiali juniores – e ha già cominciato a fare grandi risultati nel circuito senior: ai Mondiali di Åre del 2019 ha conquistato la medaglia di bronzo nella gara a squadre ed è stato 19esimo nello slalom speciale, la gara in cui eccelle. Lo ha dimostrato anche in occasione degli ultimi Campionati iridati, disputati a Cortina d’Ampezzo: nella stessa prova si è classificato quarto alle spalle del norvegese Sebastian Foss Solevåg, dell’austriaco Adrian Pertl e dell’altro norvegese Henrik Kristoffersen.

È questo il senso di investire nel talento: supportare i campioni che cercano di eccellere nei propri punti di forza, e/o spingerli a sperimentarsi, ad andare oltre se stessi. Come nel caso di Federica Brignone, anche lei specialista in una gara particolare – lo slalom gigante, nel quale è stata vice-campionessa mondiale a Garmisch-Partenkirchen, nel 2011 – ma poi in grado di ottenere grandi risultati anche nelle specialità veloci, la discesa libera, il supergigante la combinata.