A seguire il Fulham ci si esalta e ci si deprime, in ogni caso non ci si annoia mai: dal 2018 a oggi, la squadra più antica di Londra – è stata fondata addirittura nel 1879 da parte di un gruppo di fedeli della Chiesa anglicana di West Kensington – ha ottenuto due promozioni in Premier League, entrambe ai playoff, seguite da altrettanti mercati faraonici e da altrettante retrocessioni in Championship. Ora il Fulham è nell’anno “buono”, quello in seconda divisione, e sta rispettando la tradizione: la squadra affidata a Marco Silva, manager portoghese reduce dalle esperienze al Watford e all’Everton, è al primo posto in classifica con 51 punti accumulati in 25 partite, due in più rispetto al Bournemouth e al Blackburn (che però hanno una gara giocata in più). Il Fulham ha anche il miglior attacco del campionato, con 64 gol segnati. Il merito di questo primato va ovviamente diviso tra l’allenatore e tutti i componenti della squadra, però c’è un calciatore che merita la fetta più grossa: si tratta di Aleksandar Mitrović, autore di 27 gol (più dieci assist) in 24 gare di campionato.
Non è la prima volta che Mitrovic domina la Championship. Anzi, anche questa è una consuetudine nella storia recente del Fulham: nel 2018, il centravanti serbo è arrivato a gennaio (dal Newcastle) ed è riuscito a segnare 12 gol in 17 partite; due anni dopo, la sua media realizzativa è stata appena meno soddisfacente: 26 reti in 40 partite. Mitrovic, dunque, sta vivendo il suo apice in questa stagione, avendo segnato un gol ogni 74 minuti di gioco; se ci aggiungiamo anche gli assist il suo rendimento offensivo diventa davvero incredibile: ha realizzato un gol e/o servito un passaggio decisivo ogni 54 minuti di gioco. Sono cifre senza senso, che mettono l’attaccante serbo al vertice di ogni classifica. Giusto per divertirci un po’ coi numeri: Mitrovic ha segnato tanti o più gol di 10 delle 24 squadre che partecipano alla Championship, e ha un andamento che lo proietterebbe a fine stagione con 51 gol segnati. Nelle ultime due gare, in cui il Fulham ha messo insieme 13 gol complessivi (ne ha segnati sette al Reading e sei al Bristol City), cinque sono stati siglati da Mitrovic.
Il problema, almeno fino a questo momento, è che Mitrovic sembra incapace di tenere questo livello di prestazioni non appena varca la soglia della Premier Leeague. In realtà i suoi numeri relativi all’annata 2018/19 non furono così negativi (11 reti e tre assist in 37 gare complessive), considerando anche il pessimo rendimento del Fulham (appena 26 punti conquistati in 38 partite); nella stagione 2020/21, giusto l’ultima, le cose sono andate davvero molto male: Scott Parker non l’ha utilizzato tantissimo (13 gare complessive dal primo minuto), anche a causa di alcuni problemi fisici e delle positività al Coronavirus; allo stesso tempo, però, Mitrovic non ha saputo sfruttare le occasioni che gli sono state concesse: il suo score non è andato oltre i tre gol, di cui due in una sola partita – quella persa 3-4 in casa del Leeds. Troppo poco per un attaccante con la sua qualità, la sua fisicità, al punto che molti erano certi del suo addio al club di Craven Cottage. Invece Mitrovic è rimasto al Fulham ed è di gran lunga il miglior attaccante della Championship. A 27 anni (ne compirà 28 a settembre) ha ancora tempo per provare a prendersi anche la Premier, dopo alcuni tentativi falliti.