James Ward-Prowse è il miglior tiratore di punizioni del mondo?

Nessuno ha la sua percentuale di realizzazione. Neanche Messi e Ronaldo.

Quando si parla di calci di punizione, dei migliori tiratori del mondo, il primo pensiero va ovviamente a Messi. Il secondo nome che viene in mente è quello di Cristiano Ronaldo, anche se la media degli ultimi anni non è proprio brillante. In questo caso sono i numeri a guidare le connessioni mentali: nella sua carriera tra Barcellona, Psg e Nazionale argentina, Messi ha realizzato 58 gol su punizione diretta; Ronaldo lo segue a ruota a 56, sempre tenendo conto delle gare giocate con club e Nazionale portoghese. Sono cifre indubbiamente impressionanti, ma per avere un quadro completo sarebbe meglio confrontarle con il numero di tentativi fatti: secondo le rilevazioni del sito MessiVsRonaldo, che come si intuisce dal dominio è piuttosto specializzato in queste ricerche, tra il 2014 e oggi Messi ha segnato il 9,1% dei calci di punizione battuti con un tiro diretto in porta; la quota di Ronaldo è decisamente più bassa, vale a dire il 5,1%.

Proprio in virtù di queste cifre, forse è arrivato il momento di inserire un nuovo nome nella lista dei migliori specialisti del genere: James Ward-Prowse, centrocampista e capitano del Southampton, ha tirato 87 punizioni nella sua carriera in Premier League, sempre considerando quelle calciate direttamente in porta. Di queste conclusioni tentate, 12 si sono trasformate in gol segnati. Un rapido calcolo ci dice che la sua percentuale è pari al 13,7%.

Ward-Prowse ha solo 27 anni, quindi a questo ritmo è destinato a battere il record di gol su punizioni nel massimo campionato inglese. Il primato (con 18 gol) appartiene a David Beckham, che non a caso è il suo idolo: «David è il calciatore che mi ha ispirato di più», ha detto al Guardian, «soprattutto da quando ho iniziato ad allenarmi duramente sulle punizioni. Avevo otto anni, e da allora ho capito che ripetere costantemente un gesto ti aiuta a migliorarlo, a mettere in comunicazione le varie parti del tuo corpo perché possa venir fuori qualcosa di speciale. In questo senso, basta guardare il rovescio di Federer, i drop di Jonny Wilkinson, per capire quanto sia decisivo allenarsi con costanza». Come Beckham, Ward-Prowse è destro e ama calciare il pallone sopra la barriera. Forse la sua coordinazione è meno armonica ed elegante rispetto a quello di Becks, e ne è consapevole anche lui: «Lui faceva dei bellissimi movimenti con le braccia e non si curvava sulla palla come me». Ma questo non ha inficiato sull’efficacia delle sue esecuzioni.

Il primo gol su punizione diretta di Ward Prowse è arrivato nella stagione 2014/15, nel corso di una gara contro l’Hull City: James aveva vent’anni ed era considerato uno dei talenti più promettenti del calcio inglese.  Da allora, solo Leo Messi ha realizzato più gol in questa situazione (ben 28), ma come abbiamo visto ha avuto molti più tentativi a sua disposizione. L’ultimo risale proprio all’ultima gara di Premier League, e ha contribuito ad alimentare un record statistico sempre più impressionante. Ward-Prowse è consapevole anche di questo: «A ogni calcio piazzato mi sento come se avessi il 50% di possibilità di fare gol. Quando sto per battere, percepisco di avere un potere sul portiere. Può sembrare un paradosso, ma penso di avere maggiori chance di segnare una punizione piuttosto che un calcio di rigore.». Non è proprio così, considerando che ha segnato dieci dei tredici rigori calciati in carriera, ma perché rovinare una bella storia e una bella frase con la matematica? Anche i suoi avversari sanno che Ward-Prowse è fortissimo in questo fondamentale: Pep Guardiola, che non lesina mai complimenti importanti quando parla dei suoi avversari, l’ha definito «il miglior tiratore che abbia mai visto in vita mia»; Thomas Franke, manager del Brentford, è stato un po’ più realistico: «In questo momento non c’è nessuno come lui, in Inghilterra e nel mondo. Per lui ogni punizione può finire nell’angolo più alto e remoto. Non è come se tirasse un rigore, ma è abbastanza simile. Se vuoi affrontarlo e uscirne indenne, devi esserne consapevole e non commettere falli al limite dell’area». In effetti basta vedere questo video, per rendersi conto che è meglio evitare.