Sono passati vent’anni da QUEL gol di Bergkamp contro il Newcastle

Uno dei momenti di calcio più belli di sempre.

Molti giocatori hanno dei momenti iconici che definiscono la loro carriera, pensiamo per esempio ad Arjen Robben che prende palla sulla destra e inizia a correre convergendo sul piede opposto, ad Alessandro Del Piero che si inarca per il suo tiro a giro sul palo lontano, ad Andrea Pirlo che stoppa il pallone a centrocampo e alza la testa. Dennis Bergkamp ha il gol al Newcastle realizzato il 2 marzo 2002, che oggi compie vent’anni. Per tutti noi è così, anche se per lui in realtà il gol più bello della carriera – l’ha detto in una vecchia intervista rilasciata a FourFourTwo – è quello realizzato all’Argentina nella gara dei quarti di finale dei Mondiali 1998. Al di là di ciò che pensa e dice Bergkamp, la splendida rete contro il Newcastle è rimasta molto più impressa nell’immaginario collettivo: per via di un controllo incredibile e dolcissimo, per il fatto che un gesto così assurdo venga fuori in maniera così naturale, perché non basta solo uno stop fuori dal mondo, subito dopo c’è anche un colpo di piatto delicatissimo eppure letale.

In un’altra intervista, sempre rilasciata a FourFourTwo, Dennis Bergkamp ha spiegato il gol contro il Newcastle. Oggi che quella prodezza compie vent’anni, vale la pena di rimettere insieme i pezzi: «Già pochi giorni dopo, molti mi chiedevano se la mia intenzione era stata di segnare proprio in quel modo. Io, sinceramente, non capivo cosa intendessero, così ho deciso di rivedere il gol in tv per cercare di comprendere la domanda. Mi dicevo: “Devo capire cosa hanno visto”. Poi effettivamente ho rivisto le immagini, e mi sono reso conto del fatto che la mia giocata potesse sembrare involontaria. Ma non è così, tutt’altro: semplicemente, il passaggio di Pires era semplicemente più corto di quanto mi aspettassi, ma io nel frattempo avevo già deciso di voler superare il difensore con un solo tocco, così da trovarmi di fronte alla porta».

Non è finita qui: «Quando il pallone è arrivato», racconta ancora Bergkamp, «io mi stavo girando dalla parte opposta, quindi l’ho toccato e ho continuato quel movimento, quella piroetta. Mi sembrava un’idea buona ed effettivamente era proprio così. Ho deciso all’ultimo istante cosa fare, succede spesso ai calciatori, soprattutto gli attaccanti, quelli che devono fare gol. Sono contento che la giocata sia stata efficace, che il gol sia stato bello e che tutti ne parlino ancora oggi».

Il fatto che si parli ancora tantissimo di questo gol ha ovviamente influenzato la vita di Bergkamp, ma anche quella dell’altro protagonista dell’azione: Nikos Dabizas, 49enne difensore greco che ha giocato nel Newcastle dal 1998 al 2003, che ha vinto il Campionato Europeo più incredibile della storia del calcio con la sua Nazionale, e che quando viene intervistato dal Daily Mail nel 2018 deve parlare prima del gol di Bergkamp, poi della sua carriera, del fatto che è sopravvissuto a un incidente stradale, del suo presente come dirigente sportivo di alto livello – ha lavorato come direttore tecnico al Panathinaikos e all’Omonia Lefkosia. Tanto per non cambiare le buone abitudini, ecco qui uno dei (tantissimi) video che girano su internet di un gol talmente iconico che non passerà mai di moda: