Le squadre inglesi continuano a eliminare le italiane dalle coppe europee

Quella dell'Inter contro il Liverpool è la settima sconfitta consecutiva, per i club di Serie A contro quelli di Premier League, in uno scontro a eliminazione diretta di Champions o Europa League.

Con la vittoria di ieri sera, l’Inter è diventata la sesta squadra – dopo Genoa, Roma, Fiorentina, Udinese e Atalanta – ad aver battuto il Liverpool ad Anfield Road in una gara ufficiale. Nonostante il successo firmato da – un bel gol di – Lautaro Martínez, la squadra nerazzurra è stata comunque eliminata dalla Champions League. Ed è ormai una consuetudine, per le squadre italiane impegnate contro quelle inglesi: come rilevato anche dal giornalista Giuseppe Pastore sul suo profilo Twitter, quella dell’Inter è la settima sconfitta consecutiva subita da un club di Serie A da parte di uno di Premier League – ovviamente stiamo parlando di gare di Champions oppure Europa League. L’ultima italiana ad aver eliminato un’inglese è stata la Juventus: negli ottavi di finale della Champions 2017/18, i bianconeri di Allegri pareggiarono per 2-2 a Torino e poi si imposero per 2-1 a Londra.

Da allora, solo delusioni nei match a eliminazione diretta: nella stessa edizione del massimo torneo continentale, la Roma raggiunse la semifinale ma fu eliminata dal Liverpool in modo piuttosto rocambolesco (vittoria per 5-2 dei Reds ad Anfield e poi 4-2 per i giallorossi all’Olimpico). Poche settimane prima, invece, il Milan di Gattuso perse contro l’Arsenal negli ottavi di finale di Europa League: i Gunners si imposero per 3-1 a San Siro e poi anche per 3-1 all’Emirates. Stesso copione un anno dopo: il Napoli di Ancelotti, nei quarti di finale di Europa League, subì una doppia sconfitta con l’Arsenal (0-2 a Londra, 0-1 nell’allora San Paolo) e lasciò la competizione.

Pochi mesi dopo, nell’estate 2019, il Torino di Mazzarri – sembra passata una vita, è passata una vita – tornò in Europa ma non riuscì ad accedere al tabellone principale di Europa League a causa di una sconfitta contro il Wolverhampton nei preliminari d’agosto: doppia vittoria della squadra inglese, 2-3 a Torino e 2-1 al Molineux Stadium. Sempre in Europa League, circa un anno fa, doppio colpo del Manchester United: la squadra allora allenata da Solskjaer eliminò prima il Milan agli ottavi (1-1 a Old Trafford e 0-1 a San Siro) e poi la Roma in semifinale (6-2 a Old Trafford e 3-2 in favore dei giallorossi all’Olimpico). In totale, come detto, il parziale è di 7-0 in favore delle squadre di Premier League. Ormai i tempi sono maturi per spacchettare alcune etichette giornalistiche quali “tabù”, “maledizione”, “bestia/e nera/e”. La verità è che la distanza tra i top club italiani e quella inglesi è ancora molto ampia, proprio come si era percepito al termine del match d’andata tra Inter e Liverpool. E i numeri sono lì, impietosi, a confermarlo.