92mila persone per una partita di calcio femminile, per la prima volta

Erano al Camp Nou per assistere alla vittoria per 5-2 del Barça sul Real Madrid, in una partita di Champions League.

Quando si parla della crescita del calcio e in generale dello sport femminile, si deve guardare a eventi come Barcellona-Real Madrid, la semifinale di ritorno di Uefa Women’s Champions League giocata ieri sera al Camp Nou. Complice anche un posizionamento felice e intelligente nel calendario, vale a dire durante il break internazionale per le qualificazioni ai Mondiali del Qatar, il Barça ha fatto la scelta migliore possibile: concedere il suo stadio vero alle ragazze e cercare di coinvolgere la maggior quantità di tifosi possibili. È andata bene, anzi meglio di qualsiasi aspettativa: i tifosi accorsi per seguire la gara sono stati 91.553, la quota più alta mai registrata per una partita di calcio femminile. Il primato precedente apparteneva alla finale dei Mondiali 1999 tra Stati Uniti e Cina, giocata al Rose Bowl di Pasadena, Los Angeles, davanti a 90,185 fan.

I tifosi che hanno sostenuto il Barça sono stati ripagati: le ragazze in azulgrana hanno vinto il Clásico per 5-2, confermando la netta superiorità che si era manifestata anche nel match d’andata (vinto per 3-1 in casa delle Merengues). In questo modo, il Barcellona si è guadagnato l’accesso alla sua quarta semifinale di Champions consecutiva – l’anno scorso è arrivata anche la vittoria, 4-0 in finale contro il Chelsea. Al di là dell’esito sportivo della gara, la notte del Camp Nou è entrata nella storia per il record di pubblico e per le possibili ripercussioni sull’intero movimento femminile: di solito il Barça Femenino gioca le sue gare interne allo stadio Johan Cruyff, uno degli impianti del grande centro che ospita tutte le attività della polisportiva, e la media di spettatori è di poco inferiore alle 3mila presenze per match.

Il moltiplicatore x30 relativo al pubblico sugli spalti ha cambiato le prospettive delle giocatrici. Caroline Graham Hansen, autrice di un gol e un assist, ha dettoDazn che «sono riuscita a trattenere le lacrime a stento. È stato meraviglioso, i tifosi ci hanno sostenuto per tutta la partita e poi sono rimasti anche dopo, a cantare e festeggiare insieme a noi. Non avrei mai sperato di giocare davanti a un pubblico così maestoso, e ora sono qui a chiedermi quando succederà ancora, ad augurarmi che possa accadere di nuovo. Erano 91mila persone e credo si siano divertite, quindi è possibile pensare che vogliano farlo di nuovo. Per questo credo che possa essere un punto di svolta per noi, ma anche per il calcio femminile in generale». Difficile darle torto.