L’Arsenal è la squadra di Premier League che, quando esulta, scivola di più sulle ginocchia

I Gunners festeggiano tantissimo, forse anche troppo: ora ci sono anche questi dati a dimostrarlo.
di Redazione Undici

Le statistiche calcistiche sono sempre più importanti: permettono di intercettare tendenze, compilano classifiche alternative, sono un supporto importantissimo per allenatori, osservatori, direttori sportivi, insomma per tutte le professionalità di una società di calcio moderna. Con i numeri, però, ci si può anche divertire. Come hanno fatto i creator di AFTV, acronimo di ArsenalFanTV, che hanno calcolato il seguente dato: il numero di metri percorsi dai giocatori che si lanciano in ginocchio quando esultano per un gol. È venuto fuori, guarda caso, che proprio i giocatori dei Gunners sono quelli che hanno fatto “più strada”: 44 metri, contro i 42 del Manchester City e i 37 del Liverpool.

In realtà il video in cui viene mostrata e anche spiegata questa classifica è piuttosto ironico e autoironico sull’Arsenal, già a partire dal titolo: «Do Arsenal Really Celebrate Too Much? A Look At The Numbers», letteralmente «L’Arsenal esulta davvero troppo per un gol? Uno sguardo ai numeri». Come detto in precedenza, l’approccio a questo tema è stato profondamente analitico. Nel corso del video, infatti, si va oltre il “semplice” dato sulle esultanze in ginocchio, si esaminano tutte le celebrazioni per un gol dei giocatori allenati da Mikel Arteta: c’è una heatmap delle zone del campo in cui i Gunners festeggiano di più, c’è persino una classifica dei giocatori che si scambiano più “cinque” con le mani, sempre dopo un gol, proiettata su tutti i grandi campionati europei. È del tutto superfluo aggiungere che in testa, anche in questo caso, ci sono due giocatori dell’Arsenal: Bukayo Saka ed Emile Smith-Rowe.

Tutti questi numeri mostrano che sì, forse i giocatori dell’Arsenal esultano un po’ troppo. O comunque più della media. In realtà forse dipende anche dall’ottimo momento della squadra di Arteta, che dopo un avvio di campionato da brividi ha ripreso quota e ora è pienamente in corsa per la Champions League. È bellissimo vedere come il volto di AFTV riesca a mantenersi serio, a non perdere il suo approccio analitico – la sua rubrica di solito si occupa di tattica vera – anche quando si inizia a parlare di esultanze, ovvero un aspetto del calcio che nessuno aveva mai analizzato in questo modo. Fino a oggi, almeno.

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