Il gol di Pedri al Siviglia è un compendio di bellezza

Un paio di finte e un destro senza possibilità di intervento: ancora una volta, il 19enne del Barcellona esibisce al meglio le sue qualità.

Sono passati soltanto pochi mesi, eppure a Barcellona quella di Xavi sembra già un’era destinata a lasciare il segno: dall’arrivo dell’ex centrocampista sulla panchina dei blaugrana, la squadra ha decisamente cambiato passo. La vittoria sul Siviglia per 1-0 è stato il quattordicesimo risultato utile per Xavi e i suoi: la striscia di risultati positivi più lunga, quest’anno, tra tutti i principali cinque campionati europei. I meriti di Xavi sono evidenti, toccano l’identità di gioco che ha saputo dare alla squadra (la schiacciante vittoria per 4-0 sul campo del Real Madrid resta una delle recite più brillanti) e la valorizzazione dei giovani. Tra questi, di certo c’è Pedri, decisivo nel match contro il Siviglia.

Proprio una rete del gioiellino blaugrana al 72′ ha risolto la partita, con una giocata che ha riscosso le reazioni più disparate, dall’incredulità alla meraviglia: Pedri ha ricevuto palla da Dembélé sul limite dell’area, in posizione centrale, ha fatto una prima finta rientrando sul destro, poi una seconda, mandando due giocatori avversari per terra, quindi ha scagliato un fendente imparabile sul palo più lontano. L’esultanza successiva di giocatori e Xavi è stata parecchio esuberante, un po’ per l’importanza della partita – con questo successo il Barça ha agganciato proprio il Siviglia al secondo posto, e ha una partita in meno – un po’ perché, appunto, è uno di quei gol che rimangono nella memoria.

A 19 anni, Pedri si è già imposto come uno dei migliori centrocampisti della sua generazione, in grado di saper fare tutto e, come le menti calcistiche superiori, di fare sempre la scelta giusta. La qualità tecnica resta la sua prerogativa più scintillante, e il gol contro il Siviglia ha in qualche modo ricordato una rete che Pedri aveva segnato non molto tempo fa al Galatasaray: anche in quell’occasione, con due finte, aveva eluso l’intervento di due difensori, per poi calciare a colpo sicuro. Un compendio di padronanza tecnica e mentale formidabile.