Una partita di dilettanti molto calorosa, all’Arena di Milano

Il Brera ha affrontato lo United of Manchester nella seconda giornata del Fenix Trophy, una vera e propria Champions League per club non professionistici.

La Champions League dei Dilettanti. È questo il nome giornalistico del Fenix Trophy, un torneo che unisce squadre di categoria inferiore provenienti da tutta Europa: il Brera e la Lodigiani dall’Italia, lo United of Manchester ovviamente dall’Inghilterra, e poi gli HFC Falke di Amburgo, il CD Cuenca de Mestalles di Valencia, lo Zly di Varsavia, i Raptors di Praga, il DWS di Amsterdam (che però si è ritirato prima dell’inizio della manifestazione). Tutte queste società si sono unite sotto lo slogan “Making friends, not milioners”. Il Fenix Trophy è regolarmente riconosciuto dalla Uefa, e si compone di due gironi e playoff. L’idea di creare questa competizione nasce nel 2021 per connettere realtà che non potrebbero farlo in maniera ufficiale, per avvicinare, superare le frontiere e – magari – creare un sentimento europeo comune. «Abbiamo creato un gruppo di lavoro», ha spiegato Alessandro Aleotti, presidente del Brera, alla Gazzetta dello Sport. «Sfruttando lo stop imposto dalla pandemia per riflettere su cosa mancasse alla nostra società: una partecipazione alla Champions è la prima cosa che ci è venuta in mente, così ci siamo messi all’opera cercando club stranieri da coinvolgere nell’iniziativa».

Da questo punto di vista, si può dire che sia andata piuttosto bene: per la gara tra Brera e United of Manchester, giocata mercoledì 6 aprile all’Arena di Milano, c’erano 200 fan inglesi più altri 500 tifosi del Brera. Totale: 700 persone sugli spalti, per una serata che è stata definita «storica» dallo stesso club milanese. Ha vinto lo United 1-3, e così gli inglesi si sono presi la testa della classifica: quello col Brera era uno scontro diretto, visto che entrambe le squadre avevano già battuto lo Zly. La Lodigiani, nell’altro girone, ha accumulato sei punti in tre partite, frutto delle vittoria colte contro i Raptors e contro il Falke, e della sconfitta patita contro il Cuenca. Il torneo si concluderà con una final four in programma a Rimini a giugno. Sul canale ufficiale YouTube del torneo, Fenix Trophy TV ci sono i video di tutte le partite in versione integrale, mentre sotto ecco qualche tweet relativo alla partita dell’Arena tra Brera e United of Manchester.


Il Brera Fc è dunque l’unica squadra di Milano ancora in corsa in una competizione internazionale, visto che il Milan e l’Inter sono state eliminate dalla Champions League “dei grandi”. Ma il Fenix Throphy è molto più che una semplice vetrina per dilettanti: raccoglie storie di calcio che vanno oltre i risultati sportivi, che ci ricordano il passato e fanno sorgere dubbi sul futuro. Come lo United of Manchester, nato dopo che Glazer ha acquistato i Red Devils. Quando hanno capito che non potevano fermare il passaggio di proprietà, i tifosi hanno fondato un nuovo club, che gestiscono nel doppio ruolo di membri e fan. Lo stesso discorso si può fare anche per il Falken, “erede” dell’Amburgo dopo la cessione di un club a un fondo. Tra quelle iscritte alla prima edizioni, la Lodigiani e il DWS sono le uniche squadre con un passato tra i pro: la squadra italiana, proveniente da Roma, ha giocato diversi campionati di terza serie a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, sfruttando un settore giovanile tra i più floridi del tempo; il club olandese ha addirittura vinto l’Eredivisie nel 1964, e nel suo vivaio ha formato, tra gli altri, Frank Rijkaard e Ruud Gullit. Entrambi, a Milano, se li ricordano piuttosto bene.

La foto è tratta dal profilo Twitter del Fenix Trophy