Nel match di campionato contro il Bologna, la Juventus indosserà il suo quarto kit, realizzato dallo street artist brasiliano Kobra: una maglia molto particolare, sia perché è singolare che dietro il processo realizzativo ci sia una figura estranea al seminato tradizionale, sia per l’estetica, decisamente innovativa per il linguaggio calcistico. Come se Kobra avesse di fronte a sé una tela piuttosto che una divisa di calcio, la maglia si presenta con linee geometriche ben definite e un’esplosione di colori, tra varie tonalità di blu, giallo e bianco, in qualche modo recuperando quello che è un filone cromatico distintivo nella storia della Juventus – i colori cittadini di Torino, che si ritrovano pure nella terza maglia di quest’anno.
Come al solito powered da adidas, questa maglia vuole rappresentare anche dei valori: in particolare l’inclusività e l’espressione di se stessi, concetti molto cari a Kobra e che il calcio è in grado di esaltare. «Quello che esprimiamo, e come lo facciamo, dice molto su quello che siamo», ha detto lo street artist. «Non possiamo essere la versione migliore di noi se non abbracciamo la diversità, perché le differenze sono ciò che ci rende unici, ed è per questo che adidas e Juventus sono i partner perfetti per lavorare a questo progetto speciale, che spero avrà una risonanza fra la gente. Mi sono divertito molto a creare questo artwork». Kobra, nelle scorse settimane, aveva dipinto un murale presso la Juventus Academy di Perus, distretto di San Paolo, anche in quel caso con l’idea di raccontare il calcio come veicolo di aggregazione ed educazione.