La dattilografia sta diventando uno sport

E il prossimo luglio ci saranno i campionati.
di Redazione Undici 28 Aprile 2022 alle 17:06

Appena sette secondi per digitare una frase di due righe. Otto, se nel mezzo c’è un refuso. La dattilografia – ovvero la scrittura su tastiera – sta diventando uno sport competitivo. E lo sta facendo  attraverso competizioni online portate avanti da vere e proprie comunità, appassionati con un talento speciale nel muovere rapidi le dita tra i tasti di un computer. «È un po’ come uno sport, un e-sport o un videogioco». Kathy Chiang è una delle “atlete” intervistate dal New York Times nel’ambito di un reportage che racconta il mondo della dattilografia agonistica. Chiang, 29 anni, ha sempre avuto una passione per i videogiochi, così come una velocità fuori dalla norma sulla tastiera. Si è avvicinata a questo mondo per caso, quando un’amica ai tempi dell’università le ha consigliato di mettersi alla prova su dei siti web di digitazione, che tengono il conto dei tempi come se i dattilografi fossero delle auto di Formula Uno. È bastato poco tempo, e Chiang si è appassionata: «È stato davvero interessante imbattersi in una comunità del genere, di cui non ero affatto a conoscenza», ha raccontato. «Sembra una cosa speciale, che alcune persone vogliono mantenere segreta, esclusiva». Chiang ha dovuto rinunciare alla propria carriera per un problema al polso, ma la comunità ha continuato a crescere, ricevendo un impulso decisivo da piattaforme specializzate, come quella di messaggistica Discord, che ha permesso di unire appassionati da ogni parte del mondo.

La digitazione competitiva era nata già nella prima metà del ventesimo secolo, ma lo sanno davvero in pochi. Allora erano i produttori di macchine da scrivere a organizzare tornei con tanto di montepremi, alcuni si svolgevano addirittura al Madison Square Garden – ovviamente legati a eventi particolari come esposizioni e convegni di lavoro. Uno dei migliori dattilografi dell’era moderna, il 37enne Sean Wrona, ha detto che «non potevo immaginarmi che in passato fosse una cosa così importante». Oggi c’è meno seguito, ma ci sono dei tornei che mettono in palio dei soldi, come l’Ultime Typing Championship, in partenza il prossimo luglio. Proprio Sean Wrona ha trionfato nell’edizione del 2010.

I siti per allenarsi sono numerosi e caratteristici: TypeRacer, uno dei preferiti dai professionisti, mostra gli utenti come macchina da corsa, e li mette in competizione l’uno con l’altro; MonkeyType permette di personalizzare le parole; 10FastFingers fa classifiche con i tempi migliori, e in questo momento il record appartiene a Paul Shaffer, che è arrivato a 227 parole al minuto. «Penso che molto abbia a che fare anche con la curvatura delle mie braccia: mi ha aiutato con la digitazione all’inizio e lo fa ancora», ha raccontato Shaffer al NYT. «Chiunque può diventare un campione di dattilografia con un po’ di allenamento», afferma Ardian Peach, 19enne che riesce a digitare più di 200 parole in un solo minuto. Ma forse serve anche un po’ di talento.

>

Leggi anche

Altri sport
Il Principe Harry ha dovuto scusarsi con i canadesi per aver indossato un cappellino dei Los Angeles Dodgers
C'entra il Commonwealth, l'etichetta di casa Windsor. E anche per questo, l'ex Altezza reale poteva forse elaborare delle scuse più convincenti.
di Redazione Undici
Altri sport
La Ferrari è tornata a vincere un Mondiale
Reportage dal Bahrein, dove la scuderia di Maranello ha conquistato il titolo WEC, acronimo di World Endurance Championship. E l'ha fatto in sole tre stagioni, trasformando un grande ritorno in un nuovo inizio.
di Leonardo Micheli
Altri sport
La NBA ha svelato come sarà la nuova lega europea, che potrebbe iniziare nel 2027 e punta ad avere una squadra a Milano e una a Roma
Si dovrebbe trattare di un "torneo semi-aperto", con 16 partecipanti di cui quattro assegnate in base ai meriti sportivi.
di Redazione Undici
Altri sport
Dopo LeBron James, adesso anche Steph Curry e Kevin Durant hanno guadagnato più di un miliardo di dollari durante la loro carriera
I tre cestiti si uniscono a un club molto molto ristretto, di cui non ha parte neanche Michael Jordan.
di Redazione Undici