Se vi chiedessero di chiudere gli occhi e di immaginare un’azione di Ronaldo con la maglia dell’Inter, probabilmente la vostra memoria andrebbe a ripescare l’indimenticabile gol segnato alla Lazio nella finale di Coppa Uefa del 1998: doppio passo e dribbling secco su Marchegiani e palla depositata in rete. Il Fenomeno brasiliano, in quel momento rimasto nella storia, indossava una maglia destinata anch’essa a fare la storia: strisce orizzontali nere e grigie, marchio Umbro e sponsor Pirelli in giallo poco sotto il crest del club nerazzurro. Nel corso degli anni, quel kit – utilizzato nelle gare di Coppa Uefa – ha ispirato tantissime collezioni e anche i creativi di Nike, che hanno riproposto lo stesso design e gli stessi colori per alcune divise da gioco dell’Inter. Ora, però, è la volta di Palace, che torna a ibridare il proprio stile con il mondo del calcio dopo la – bellissima – collaborazione realizzata con la Juventus.
Per la sua collezione Summer 22, il brand londinese ha creato una polo a maniche lunghe che riprende esattamente il modello e i colori del kit europeo del 1998, con le dovute modifiche: la scritta “Pirelli” si trasforma in “Palace” pur mantenendo il colore giallo, uno scudetto con i colori della bandiera italiana al posto del logo dell’Inter e la scritta Campeones sul cuore. Sul retro, il numero di maglia scelto è il 22, mentre al posto del nome del giocatore compare la scritta “Palazzo”. Oltre al modello classico, il “Palazzo Knit” è acquistabile anche con colori diversi, due toni di crema al posto del grigio e del nero – un’ulteriore rivisitazione di uno dei kit più apprezzati nella lunga storia dell’Inter. Non è la prima volta che Palace sceglie di omaggiare il club milanese attraverso i design dei suoi capi: nell’ambito della collezione SS17 venne lanciata un’altra polo a strisce nerazzurre, chiaramente ispirata alla prima maglia dell’Inter. Ora, però, è arrivato un capo che rielabora una divisa da gioco davvero iconica, per gli anni in cui è stata indossata, per i momenti che ha incorniciato, a cominciare proprio dall’indimenticabile gol di Ronaldo contro la Lazio.