“Freed from Desire” è diventato il coro da stadio più diffuso al mondo

"Pioli's on fire" è soltanto l'ultimo riadattamento di un'epopea iniziata ai tempi di Will Grigg.

All’inizio era un semplice coro da pub. Uno di quelli che si diffondono tra tifosi che hanno alzato un po’ troppo il gomito, che non si conoscono ma si ritrovano abbracciati, birre sollevate, a cantare la stessa canzone. Magari con il testo un po’ cambiato, con le parole che diventano una dedica per un giocatore. Per l’idolo del momento. È così che “Freed from Desire”, hit degli anni Novanta, è tornata a essere famosa all’improvviso. Il pezzo cantato da Gala – pseudonimo di Gala Rizzetto, nata a Milano e che porta il nome della musa di Pablo Picasso – è praticamente rinato circa sei anni fa a Wigan, una città a pochi chilometri da Manchester: qui i tifosi del Wigan Athletic crearono un coro per Will Grigg, attaccante dell’Irlanda del Nord autore di 25 gol in League One, la terza serie del calcio inglese, nella stagione 2015/16.

In realtà il coro ha anche un autore unico, tale Sean Kennedy, tifoso del Wigan. Che decise di cercare, sul suo canale YouTube, una canzone che potesse rendere omaggio a Grigg. Il presupposto era che Will Grigg fosse on fire, vale a dire caldissimo, in forma. Prima toccò a “Girl on Fire” di Alycia Keys: buon riadattamento, strofe orecchiabili, ma troppo poco coinvolgente per immaginarla risuonare in uno stadio di calcio. Al minuto uno del suo video, però, ecco il capolavoro destinato a cambiare la storia: Gala e la sua “Freed from Desire” danno vita a “Will Grigg’s on Fire”. È tutto perfetto: l’incastro del nuovo testo della strofa (He will score goals, Will will score just more and more, He will score goals, He will score them all), le rime, le assonanze, e poi un doppio ritornello: «Will Grigg’s on fire, Your defence is terrified» ripetuto quattro volte, un «UH» che tiene il tempo e la perfezione assoluta del «Na Na Na Na Na Na». È tutto qui:

C’è anche “Girl on Fire” di Alycia Keys, ma potete saltarlo

Da lì a poco, sarebbero successe delle cose incredibili. Per esempio nei pub di Wigan, dove si seguivano le partite dei Latics, nickname storico del Wigan Athletic:

Non tutti conoscono bene la strofa, ma il modo in cui cantano il ritornello è da brividi

Come far uscire dall’Inghilterra questa meraviglia? In realtà i pianeti si erano già allineati, visto che in autunno l’Irlanda del Nord si era qualificata per la prima volta nella sua storia alla fase finale degli Europei. Will Grigg, come detto, era ed è nordirlandese. E quindi fu convocato per il torneo continentale, visto che non c’erano molti altri attaccanti meglio di lui. Oddio, qualcuno sì, e infatti Grigg non scende in campo nemmeno per un minuto nelle quattro gare giocate dalla sua Nazionale in Francia. Tutto ciò, però, non impedisce a “Will Grigg’s on Fire” di diventare la colonna sonora degli Europei. Da qui in poi sarà, inevitabilmente, l’apoteosi.

Tutti gli appassionati di calcio del mondo hanno tifato segretamente per l’Irlanda del Nord, in quell’Europeo

Tra Will Grigg e Jaime Vardy al tempo c’erano tre categorie di differenza, ma per i tifosi inglesi questo faceva poca differenza. Anzi, l’attaccante del Leicester aveva appena vinto il titolo nazionale più assurdo della storia del calcio, fu inevitabilmente convocato in Nazionale da Hodgson e inevitabilmente iniziò a fare gol anche con la maglia dei Tre Leoni – tre in altrettante amichevoli pre-Europeo e uno nella prima gara della fase finale, per di più contro il Galles, dopo essere subentrato nella ripresa. E allora nacque subito “Vardy’s on Fire”, e anche in questo caso il nuovo testo e il nome di Vardy erano perfetti, davano vita a un coro perfetto, bellissimo.

Tutto bello, davvero

Da allora, tantissime tifoserie hanno fatto propria l’idea di Sean Kennedy. Uno dei migliori esempi di conversione è quello della Curva Sud del Milan, che ha creato “Pioli’s On Fire”, e anche quest’incastro è perfetto. Anche se, come si nota dal video, in realtà non esiste un testo reale, come nella versione originale – che a sua volta è una cover di un’altra canzone, ma vabbè. Ripetiamo: il verso Pioli’s On Fire è perfetto, ma tutto il resto è solo un’attesa per arrivare al ritornello. Ne vale la pena, però ci si poteva mettere qualche parolina in più:

Non male a San Siro pieno

Ancora prima della Curva Sud del Milan, la Nord della Lazio aveva costruito anche le strofe del loro “Lazio is on Fire”. La vena poetica dei tifosi biancocelesti ha accompagnato la cavalcata della squadra allora allenata da Simone Inzaghi per tutta la stagione 2019/20, quando le speranze scudetto biancocelesti si spensero con l’inizio della pandemia. Rispetto a quelli del Milan, i parolieri della Lazio ci hanno messo un minimo di impegno in più: i versi «Forza Lazio facci un gol» e «corri, lotta e facci un gol, fallo per la Curva Nord» riempiono discretamente i vuoti. Bene anche il ritornello, come al solito:

Fare il dj dello stadio deve essere molto divertenti, in certi casi

Non solo Italia, ovviamente: qui, per esempio, ci sono i tifosi del Lille in estasi per la vittoria del titolo di Ligue 1 dello scorso anno, strappato al Paris Saint-Germain – non proprio una cosa facile. Ci sono molte mascherine, il testo della strofa non è molto comprensibile, ma al momento del ritornello si scatena il delirio.

In diretta, o quasi, da una strada di Lille

Non sempre però il riadattamento da stadio è stato felice, almeno a un orecchio esterno. Imitando i cugini nordirlandesi e inglesi, anche gli scozzesi hanno ballato sulle note che prima erano state di Will Grigg e Jaime Vardy, ma “Scotland” è un po’ troppo lungo da cantare nel ritornello di “Freed from Desire”. Anche se però fa un certo effetto anche così:

Cinque anni dopo Will Grigg, di nuovo agli Europei

Lo stesso problema l’hanno avuto Dusan Tadic e i suoi tifosi all’Ajax. L’attaccante serbo, che ha vinto il suo ennesimo campionato olandese poche settimane fa, è stato omaggiato dai tifosi – durante la festa sul prato della Johan Cruijff Arena – con la sua versione personalizzata del coro. Peccato che “Tadic” non suoni come bene “Pioli”, e quindi il risultato è meno orecchiabile. Era andata allo stesso modo anche dopo la vittoria del titolo del 2019, solo che allora Tadic arricchì il tutto con una coreografia in cui coinvolse i compagni di squadra dietro di lui e il trofeo per i vincitori della Eredivisie:

Miglior coreografia della storia del calcio? Probabilmente sì

Nel 2016, quando il primo coro dedicato a Will Grigg aveva appena cominciato a far cantare l’Europa, il sito britannico JOE aveva chiesto a Gala cosa ne pensasse del fatto che la sua canzone stesse spopolando negli stadi del continente: «Penso che non sia un caso che venga usato come un inno», ha detto la cantautrice italiana, «La mia intenzione non era entrare nel mondo del calcio, e in un certo senso potrei dire che non mi piace che abbiano cambiato i miei testi: per chi scrive canzoni, le proprie parole sono importanti, quindi i miei testi significano così tanto per me. Ma forse devi vedere le cose da una prospettiva diversa». Magari quella di chi vuole saltare sul seggiolino di uno stadio, e allora le cose cambiano. In meglio.