Guillermo Ochoa è già in clima Mondiale

Quando mancano pochi mesi alla fase finale del torneo iridato in Qatar, il portiere del Messico ha già ricominciato a fare parate surreali.

Se si digita “Guillermo Ochoa” su YouTube, si trovano tantissimi video di best saves o incredible saves, e ovviamente si tratta di video-carrellate delle migliori parate effettuate dal portiere messicano nel corso della sua carriera. In questi video, c’è però una particolarità: la maggior parte degli interventi immortalati, alcuni davvero prodigiosi, sono stati fatti in gare giocate da Ochoa con la maglia del Messico, specialmente nelle gare dei Mondiali. In questa compilation, per esempio, ci sono parate a una mano, in volo, d’istinto, di piede, in presa bassa, in uscita: un repertorio completo reso ancora più spettacolare dalla grande plasticità degli interventi. “Memo” Ochoa è un portiere perfetto da fotografare, che rende benissimo in video. Per la teatralità delle sue parate, ma anche per il suo essere un’icona di stile: i suoi capelli ricci hanno infatti dominato l’immaginario collettivo legato alla Nazionale messicana degli ultimi anni, insieme al talento – mai espresso appieno – di Giovani dos Santos e del Chicharito Hernández.

Anche perché poi ogni quattro anni si gioca il Mondiale, il momento in cui Ochoa offre le migliori prestazioni in assoluto. Dopo il torneo, però, tutti finiamo per dimenticarci di lui. È questo infatti il paradosso più grande del portiere messicano, che ha avuto una strepitosa carriera in Nazionale – è stato convocato per quattro edizioni dei Mondiali ed è sceso in campo nel 2014 e 2018, ha accumulato 128 presenze complessive e nel 2007, dopo aver trascinato La Tri fino al terzo posto in Copa América, fu persino inserito tra i trenta calciatori candidati per il Pallone d’Oro – ma non è mai riuscito a ripetersi con i club: dopo i primi otto anni della carriera in Messico, al Club América, ha iniziato un giro d’Europa con quattro tappe in tre nazioni (Ajaccio in Francia, Málaga e Granada in Spagna e Standard Liegi in Belgio) che però non l’ha mai portato a imporsi ad alti livelli. Nel 2018, dopo un Mondiale in cui le sue doti sembravano soprannaturali, fu a un passo anche dallo sbarco in Serie A: De Laurentiis in persona si mosse per portarlo al Napoli, alla ricerca di un portiere per sostituire l’infortunato Meret. Alla fine però la trattativa sfumò e in azzurro arrivò David Ospina.

Un anno dopo Ochoa è tornato all’América, laddove tutto era iniziato. A 36 anni, quando mancano pochi mesi alla Coppa del Mondo in Qatar, è già entrato in clima: il Messico affronterà Argentina, Polonia e Arabia Saudita ai gironi, ma nel frattempo il portiere dell’América si sta già scaldando nelle amichevoli di preparazione. Per esempio quella giocata contro l’Ecuador, finita zero a zero, anche per merito del “Memo” Ochoa, che ha compiuto una parata miracolosa su Romario Ibarra, riuscendo a deviare il pallone con il braccio proprio quando sembrava destinato a entrare in porta. Potete guardare e riguardare l’intervento surreale di Ochoa in questo video, che anticipa ciò che succederà ineluttabilmente tra alcuni mesi in Qatar: Ochoa si prenderà la scena mostrando di essere uno dei portieri più forti della Terra, per poi scomparire fino a Stati Uniti/Canada/Messico 2026, la prossima edizione dei Mondiali. Allora avrà quarant’anni, ma si giocherà (anche) a casa sua. Difficile immaginare che non possa esserci.