Ralenti

La crisi interna del Chelsea, la paura del cambiamento, servire da sotto nel tennis.

Primo weekend di luglio e il calcio è in vacanza, quantomeno quello maschile: mancano pochi giorni, infatti, all’inizio degli Europei femminili, e infatti tutte le Nazionali si sono radunate e stanno giocando delle amichevoli. Ma c’è tanto, tantissimo sport da seguire in questo fine settimana: si comincia ovviamente da Wimbledon, ieri VEDI CHE HA FATTO SINNER e oggi c’è la sfida tra Sonego e Nadal. Sempre in Gran Bretagna, a Silverstone, c’è la Formula Uno, con Verstappen che ha allungato su Leclerc in cima alla classifica del Mondiale piloti, ma la Ferrari ha ancora tempo per recuperare – però deve ricominciare a vincere il prima possibile. A Budapest, poi, si chiudono i Mondiali di nuoto, e l’Italia della pallanuoto può strappare altre due medaglie: VEDI CHE HANNO FATTO LE SEMIFINALI. Infine, dopo il prologo di ieri con la cronometro, tra oggi e domani ci saranno la seconda e la terza tappa del Tour de France, che quest’anno è partito dalla Danimarca – e che martedì tornerà a casa, con la tappa tra Dunkerque e Calais.

Tra un evento e l’altro, eccoci con la nostra consueta rassegna di articoli belli e interessanti che sono usciti in settimana sulle testate internazionali. Si parla di Neymar, ma questo l’avrete capito dalla foto in apertura. E poi di sponsor tecnologici sulle maglie da calcio, dei problemi che abbiamo ad accettare i cambiamenti sempre nel calcio, di quello che sta succedendo negli uffici del Chelsea – e vi anticipiamo che non sono delle cose proprio edificanti. Per quanto riguarda i pezzi sugli altri sport, parliamo di battuta da sotto nel tennis – una specie di tabù etico-sportivo – e poi dei tentativi di svecchiare il baseball inserendo delle sacrosante riduzioni al tempo di gioco di una partita, un tentativo che persino i puristi americani sembrano apprezzare. Insomma, non ci resta che augurarvi buon weekend, e buona lettura.

How football shirts chart the rise and fall of tech giantsRest of World
Antologia e significato delle sponsorizzazioni delle aziende tech nel calcio, dagli anni Ottanta fino a oggi: perché mettere il proprio marchio sulla divisa di un grande club è stato ed è una sorta di status symbol. 

Neymar joined Paris Saint-Germain in a world-record transfer, but now he’s superstar no club seems to want – Espn
Cinque anni fa, accettando l’offerta del PSG, Neymar è diventato il calciatore più pagato della storia. Oggi sembra che nessun club lo voglia più, a cominciare proprio dal PSG. Com’è potuto accadere?

Escudo contra la nostalgia – Panenka
«Qualsiasi modifica nel calcio è accolta con rifiuto, come se potessimo vivere in un passato idealizzato e complicato in cui crediamo che tutto fosse migliore. Ma non è quel calcio a mancarci, quanto l’età che avevamo prima».

Concerns, Complaints and a Suicide Shake Chelsea F.C.The New York Times
Accuse di una cultura tossica, di difficoltà relazionali, persino un suicidio misterioso: la nuova proprietà del Chelsea ha ereditato una situazione difficile negli uffici del club.

Wimbledon 2022: ‘A very millennial shot’ — Andy Murray, Nick Kyrgios and the underarm serve phenomenonEspn
A Wimbledon abbiamo visto Andy Murray – e non solo – battere da sotto, una giocata spesso considerata irriverente se non addirittura offensiva. Ma è davvero così?

Baseball’s pitch clock experiment is turning skeptics into believersThe Washington Post
Da anni, ormai, il baseball sta provando a svecchiarsi con nuovi regolamenti. L’ultima idea, quella di inserire un cronometro e quindi un tempo massimo per limitare la durata del gioco, sembra essere quella giusta. Al punto che anche i puristi americani più intransigenti si stanno convincendo, come racconta il Washington Post.

 

La foto della settimana

Uno dei momenti più belli dei Mondiali di nuoto che si sono svolti e che stanno per terminare a Budapest, una delle vittorie più incredibili ed emozionanti nella storia dello sport italiano: Gregorio Paltrinieri si prende di peso, dalla corsia 1, la vittoria nei 1500 metri stile libero, nonostante non fosse stato considerato tra i favoriti della vigilia, visto anche il tempo nelle batterie. Poi, però, la sua classe senza eguali è venuta fuori nel momento decisivo. (Tom Pennington/Getty Images)

 

Il video della settimana

I video dei freestyler calcistici sono un genere molto amato sulle piattaforme online, ma quello che fa Alessandro Canale, detto Sandro, è qualcosa di davvero nuovo, e incredibile. Vale a dire tutto quello che eravamo già abituati a vedere, però su uno skateboard. E in movimento.