Per la prima volta nella storia una squadra lituana giocherà la fase a gironi di una coppa europea

Lo Zalgiris ha sorprendentemente battuto il Malmõ, e ora è destinata a giocare quantomeno in Conference League.

Dopo il sorteggio del secondo turno di qualificazione alla fase a gironi di Champions League, non è che lo Zalgiris Vilnius coltivasse grandi speranze: l’accoppiamento con il Malmö nel percorso riservato ai campioni nazionali – le due squadre hanno vinto, rispettivamente, l’ultima edizione della lega svedese e della lega lituana – era a dir poco proibitivo, considerando che la squadra svedese è reduce da tre apparizioni nel tabellone principale dal 2014 a oggi, e che c’è ancora una certa differenza di valori tra l’Allsvenskan e tutti gli altri campionati scandinavi e baltici. Insomma, l’esito del doppio confronto sembrava scontato, e invece è andata diversamente: lo Zalgiris ha vinto il match d’andata in casa per 1-0 e poi ha battuto il Malmö anche in Svezia, al ritorno, con uno 0-2 tanto inatteso quanto meritato. In questo modo, la squadra lituana si è qualificata al terzo turno preliminare, e anche questa volta il pronostico sembra già scritto: il sorteggio è già stato fatto e ha decretato che la squadra lituana affronterà il Bodo Glimt, probabilmente una delle squadre scandinave più forti di sempre. Lo dicono i risultati degli ultimi anni, a cominciare dai quarti di finali di Conference raggiunti solo qualche mese fa dai norvegesi. E poi c’è anche un sortilegio da sfatare: nelle ultime due stagioni, è stato proprio il Bodo a eliminare lo Zalgiris dalle coppe europee, due anni fa in Europa League e un anno fa in Conference League.

Nonostante tutto, lo Zalgiris può comunque far festa. Per un motivo semplice, per un’impresa che ha fatto storia: battendo il Malmö, infatti, è già diventata la prima squadra lituana di sempre a qualificarsi per la fase a gironi di una grande manifestazione europea. Questo è avvenuto perché le squadre che raggiungono il terzo turno di preliminare in Champions League hanno un posto assicurato – quantomeno – nel tabellone principale di Europa League, visto che in caso di sconfitta sarebbero “retrocesse” ai playoff di Europa League; in caso di un’ulteriore sconfitta, subirebbero ancora un declassamento, per l’appunto in Conference League, ma entrerebbero in ogni caso nella fase a gironi. Insomma, per dirla in maniera semplice: visti i regolamenti delle competizioni e i vari travasi di squadre che vincono e/o vengono battute nei turni preliminari, lo Zalgiris può ancora qualificarsi alla Champions e all’Europa League; ma se non dovesse riuscirci è già certa di partecipare alla fase a gironi di Conference.

Si tratta di una grande notizia per il club di Kaunas – che ha vinto nove volte il campionato e 13 volte la coppa nazionale – e per tutto il calcio lituano: dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica e dalla conseguente creazione della A Lyga, il massimo campionato locale nato nel 1991, nessun club era mai riuscito ad arrivare alla fase a gironi di Champions League o di Europa League. Il migliori risultato raggiunto dallo Zalgiris è stata l’eliminazione ai playoff di Europa League nella stagione 2013/14, contro il Salisburgo; se andiamo ancora più indietro nel tempo, la squadra di Kaunas ha partecipato al primo turno – cioè ai 32esimi di finale – di Coppa Uefa nell’annata 1996/97, ma allora le bastò vincere un solo turno preliminare, contro i nordirlandesi del Crusaders. Erano decisamente altri tempi. Anche il Sūduva, l’altra grande del calcio lituano, è riuscita a ottenere dei record simili: tre anni fa ha raggiunto i playoff di Europa League, ma venne battuta del Celtic, mentre nel 2002/03 si spinse fino al primo turno di Coppa Uefa, e fu ancora una volta il Celtic a eliminarla. Oggi è ancora in corsa in Conference League, ma nel ritorno del secondo turno preliminare dovrà ribaltare lo 0-1 subito in casa dal Viborg. In realtà, però, la squadra che ha compiuto l’impresa più simile a quella dello Zalgiris è l’Ekranas: per due edizioni consecutive della Champions League – 2011/12 e 2012/13 – partecipò alla Champions da campione nazionale e riuscì a superare il secondo turno preliminare; dopo è stata battuta dal BATE Borisov e dall’Anderlecht, e poi dall’Hapoel Tel Aviv e dalla Steaua Bucarest nei playoff di Europa League. Se dieci anni fa fosse esistita la Conference League, insomma, si sarebbe qualificata ai gironi.

Con l’ingresso della Lituania nelle fasi a gironi di Champions, Europa e Conference League, le nazioni che non hanno mai portato una loro squadra fino al tabellone principale sono 12: si tratta di Kosovo, San Marino, Liechtenstein, Islanda, Irlanda del Nord, Far Oer, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Andorra, Galles e Malta. Tra quelle che ne hanno portate almeno una, ci sono anche nazioni insospettabili e sorprendenti come Gibilterra, Estonia, Armenia e Kazakistan. Da ora in poi, ci sarà anche la Lituania.