Perché si sta parlando così tanto delle heatmap di Sampdoria-Juventus

I dati sui passaggi e sul posizionamento medio dei giocatori dicono che la squadra di Allegri ha giocato davvero male.
di Redazione Undici
23 Agosto 2022

Sampdoria-Juventus 0-0 non sarà ricordata come una grande partita di questo campionato di Serie A appena iniziato. Per vari motivi: il punteggio parla da solo, ma il vero problema è che nessuna delle due squadre ha mai alzato davvero l’intensità e/o la qualità del proprio gioco al punto tale da poter cogliere di sorpresa l’avversario. Inevitabilmente, i giocatori bianconeri e Massimiliano Allegri sono finiti nel vortice delle critiche: al netto delle assenze di Chiesa, Di María, Pogba e Bonucci, tra gli altri, la netta differenza di valore assoluto tra i due organici avrebbe potuto – dovuto? – determinare una prestazione migliore da parte della Juventus, quantomeno dal punto di vista della proposta offensiva.

I sostenitori di questa tesi, quella per cui la Juventus ha giocato davvero male, hanno trovato diversi riscontri grafici e statistici sul web. Parliamo di frame e video estrapolati dalla gara, ma anche – e soprattutto – di heatmap che in qualche modo certificherebbero l’abulia, la sterilità e la mancanza di idee della squadra bianconera. Alcune di queste immagini tecniche, in effetti, sono veramente singolari. Per esempio questa, pubblicata dall’account Twitter OptaPaolo al termine del primo tempo, che mostra i pochissimi – appena tre – palloni toccati da Vlahovic fino a quel momento della gara:

Oltre al calcio d’inizio e a un pallone giocato nel mezzo-spazio di centrodestra, c’è il tocco in area di rigore che stava per beffare Perin. In virtù di questo isolamento e di quella giocata difensiva, la grafica combinatoria heatmap+passmap, sempre riferita al primo tempo, è ancora più stramba:

Immagine tratta dall’account Twitter @markstatsbot

Questa stranissima disposizione a U dei giocatori bianconeri, con Vlahovic completamente escluso dal giropalla, è finita per ispirare altri post significativi. Per esempio questo, che riprende un momento di costruzione dal basso della squadra di Allegri, però con il centrocampo completamente svuotato – esattamente come si vede nella mappa qui sopra. Altri contenuti interessanti riguardano la tipologia e l’esito dei passaggi effettuati dai giocatori juventini. Qui, per esempio, Paride Pasta mostra l’incapacità, da parte della Juve, di far progredire il gioco con passaggi verticali ed elenca i tanti errori fatti nei passaggi diagonali:

Ovviamente ci sarebbe ancora materiale in abbondanza, a cominciare per esempio dalle heatmap dei tre centrocampisti che Allegri ha schierato dal primo minuto – Locatelli, Rabiot e McKennie. Ma sono tutte immagini che rimandano alle stesse problematiche di gioco manifestate dalla Juventus nella scorsa stagione, e che in questa sarebbero state risolte – idealmente – dall’arrivo di Pogba. L’assenza del centrocampista francese e anche di Di María, come detto, ha tolto due fonti importanti al gioco della squadra bianconera, e Allegri ha insistito proprio su questi punti nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa nel postpartita di Marassi. Magari col loro rientro le cose cambieranno, ci saranno meno heatmap compromettenti o singolari, ma per il momento i numeri e i dati dicono che la Juventus ha giocato in modo singolare. Che poi è un altro modo per dire male, ma questo è un altro discorso.

>

Leggi anche

Calcio
Intelligenza e spavalderia di Jontahan David, il predestinato arrivato alla Juve dopo anni di inseguimento
L'attaccante canadese, ciclicamente accostato a tutte le big di Serie A, ha finalmente trovato la sua nuova casa.
di Redazione Undici
Calcio
Sono anni che l’Arsenal compra giocatori del Chelsea, e la cosa sembra destinata a continuare
Il portiere Kepa è solo l'ultimo calciatore che si è trasferito dai Blues ai Gunners.
di Redazione Undici
Calcio
Al Liverpool, Florian Wirtz dovrà rompere una maledizione: quella degli attaccanti tedeschi all’estero, soprattutto in Premier League
L'ex talento del Leverkusen dovrà cercare di fare meglio di Havertz, Werner e tanti altri talenti offensivi che non sono riusciti a imporsi all'estero.
di Redazione Undici
Calcio
Xabi Alonso ha trasformato gli allenamenti del Real Madrid in un laboratorio scientifico
Il nuovo tecnico ha introdotto nuovi strumenti tecnologici fin dal suo primo giorno di lavoro.
di Redazione Undici