Mathys Tel è nato nel 2005, e ha già segnato un gol con il Bayern Monaco

L'attaccante francese si è presentato nel modo migliore, e ha già iniziato ad aggiornare i record di precocità del club bavarese.

Dribbling a rientrare e tiro fulminante sul secondo palo. Al Bayern Monaco sono abituati a questo tipo di giocata, in fondo è sempre stata la signature move di Arjen Robben, un calciatore che ha segnato la storia del club bavarese. Ieri sera, nel match di DFB-Pokal contro il Viktoria Koln, la seconda squadra di Colonia che milita in terza divisione, il secondo gol del Bayern è arrivato proprio in questo modo. Solo dall’altra parte del campo: l’esterno offensivo sinistro Mathys Tel, al tramonto del primo tempo, ha ricevuto un passaggio basso ma velocissimo di Ryan Gravenberch, è rientrato sul suo piede forte, il destro, e ha scaricato una bellissima conclusione – forte ma anche arcuata – sul palo lungo. Non era la prima azione di questo tipo: basta riguardare gli highlights estesi della partita, qui, per rendersi conto che Tel ci aveva già provato a inizio partita, senza spunto personale ma con lo stesso identico tiro a giro. E che pochi minuti dopo aveva invece mostrato la sua qualità in percussione negli spazi stretti, per poi concludere l’azione con un diagonale più teso, sempre mirando al secondo palo.

Non ci sarebbe nulla di così eclatante, in questa storia, se non fosse che Mathys Tel è nato il 27 aprile 2005, e quindi ha appena 17 anni e 126 giorni. Certo, l’abbiamo detto: la partita che ha giocato e in cui ha segnato era contro il Viktoria Koln, ed è finita 0-5 per il Bayern. Ma tutte queste cautele scoloriscono di fronte alla precocità di questo ragazzo, che era già il calciatore Under 20 più costoso dell’estate 2022 – per averlo, il Bayern ha versato al Rennes 20 milioni di parte fissa, più altri otto di bonus raggiungibili nel corso degli anni – e da oggi è diventato il più giovane marcatore nella storia del club più titolato di Germania. Il record precedente apparteneva al suo compagno di squadra Jamal Musiala, autore della sua prima rete in gare ufficiali quando aveva a 17 anni e 205 giorni. L’allenatore Julian Nagelsmann si è detto entusiasta delle sue qualità, dei suoi margini di miglioramento: «Tel è un ottimo palleggiatore, ha una grande tecnica ed è molto bravo con la palla tra i piedi. Eppure contro il Viktoria non ha esagerato, ha fatto solo giocate utili e intelligenti. È un giocatore di cui abbiamo bisogno, ecco perché è in organico. Lo aspettiamo con impazienza e cercheremo di favorire il suo sviluppo: non è facile essere titolare del Bayern a 17 anni».

Il gol di Tel

Tel è stato acquistato questa estate al termine della sua stagione d’esordio tra i pro: dopo sei presenze e sei gol con il Rennes 2, iscritto al campionato di quinta serie, è stato promosso in prima squadra e ha giocato dieci gare complessive – sette in campionato, due in Europa League e una in Coppa di Francia. Ovviamente gli scout del Bayern hanno avuto modo di seguirlo e di studiarlo non solo in queste poche – ma significative, vista l’età – apparizioni con il Rennes, ma anche nel suo brillantissimo percorso giovanile: è arrivato nel club bretone nel 2020 e inizialmente era schierato come difensore centrale, poi ha pian piano risalito il campo fino a trasformarsi nell’attaccante che è oggi. Pochi mesi fa ha letteralmente trascinato la Francia Umder 17 alla vittoria al Campionato Europeo di categoria, disputatosi in Israele: il suo score è stato di tre gol segnati e un assist servito nella fase a gironi, poi ha segnato due rigori decisivi in semifinale e in finale. Come se non bastasse, ha alzato il trofeo continentale da capitano. Ora, e siamo a poche ore fa, sono arrivati anche l’esordio da titolare con il Bayern – finora era sceso in campo solo per due spezzoni di gara in Bunesliga – e il suo primo gol. Era difficile anche solo immaginare un inizio migliore per la sua nuova avventura.