Graham Potter è l’allenatore più costoso nella storia del calcio

Il Chelsea ha fatto un investimento del tutto simile a quelli che si fanno di solito per i calciatori. Anche per la quantità di soldi finiti nelle casse del Brighton.

L’esonero di Thomas Tuchel da parte del Chelsea, improvviso e inatteso, è stato certamente l’evento calcistico più importante della settimana. Per un motivo molto semplice: uno dei club più ricchi e potenti del mondo ha deciso di rimescolare le carte in panchina, e quindi avrebbe potuto avviare un domino di allenatori potenzialmente enorme. In questo senso, pensate solo per un attimo a cosa sarebbe potuto succedere nel caso in cui la nuova proprietà dei Blues avesse deciso di puntare su Pochettino o su Zidane – i tecnici disoccupati con il maggior appeal. A poche settimane dall’inizio – e anche la fine – dei Mondiali, poi, una mossa del genere avrebbe potuto cambiare tantissimi scenari. E invece non è andata così, perché la scelta del Chelsea è ricaduta su un allenatore ancora estraneo all’élite: Graham Potter, reduce da una buonissima esperienza di tre anni alla guida del Brighton.

La dirigenza del Chelsea è sembrata profondamente convinta di voler puntare su Potter. Lo dice la velocità con cui ha letteralmente sottratto il manager al Brighon. Lo dice il fatto che il 47enne ex allenatore di Ostersund, Swansea e Brighton ha firmato un contratto di cinque anni. L’enorme fiducia nel del club londinese nei confronti di Potter, più da ogni altra cosa, si evince però dalla cifra versata per la risoluzione anticipata del contratto tra lui e il suo ex club: secondo un quotidiano autorevole come il Times, citato anche da Transfermarkt, il Brighton ha incassato addirittura 20 milioni di sterline (23 milioni di euro) per “cedere” il suo allenatore. L’accordo fino al 2025 siglato da Potter prevedeva infatti la presenza di una clausola rescissoria del tutto simile a quella che viene comunemente inserita nei contratti dei calciatori. Clausola che, evidentemente, è stata esercitata dai Blues.

Sempre secondo Transfermarkt, si tratta della cifra più alta mai versata per rilevare il contratto di un allenatore sotto contratto. Il record, finora, apparteneva a Julian Nagelsmann: per acquistare – ormai è giusto utilizzare questo verbo anche per i tecnici – il suo attuale tecnico, il Bayern ha investito 20 milioni di euro. Il passaggio di Nagelsmann al club bavarese, avvenuto poco più di un anno fa, aveva superato il primato precedente stabilito da Mourinho: quando passò dal Real Madrid all’Inter, Florentino Pérez pagò 16 milioni di euro. In questa speciale classifica trovano posto André Villas-Boas, che nel 2011 “passò” dal Chelsea al Porto per 5 milioni di euro e Brendan Rodgers, acquistato dal Leicester per poco più di dieci milioni di euro, la stessa cifra spesa dal PSG per prendere Galtier dal Nizza. Le sorprese di questa graduatoria così particolare, se vogliamo, sono due: il fatto che Rodgers sia presente due volte, infatti per averlo il Liverpool aveva speso poco più di sei milioni nel 2012, e i dieci milioni versati dallo Sporting Lisbona per rilevare il contratto tra Rúben Amorim e lo Sporting Braga. È tutto qui, in questa grafica tratta direttamente da Transfermarkt. A Graham Potter, ora, non resta che cercare di ripagare l’enorme fiducia riposta in lui da parte del Chelsea.