Piccola guida ai gruppi mondiali — Gruppo C e Gruppo D

L'Argentina intorno a Messi, la Francia in un girone piuttosto semplice.
di Redazione Undici
22 Novembre 2022

C Argentina (ARG), Messico (MEX), Polonia (POL), Arabia Saudita (KSA)
Il girone che viene dal passato
L’Argentina inserita tra le favorite d’obbligo anche perché costruita intorno a un grande numero dieci; il Messico che ha qualche grosso nome del calcio europeo e tanti giocatori che dobbiamo e vogliamo scoprire; la Polonia guidata da un centravanti fortissimo e con una buona quantità di talento negli altri reparti; l’Arabia Saudita con pochissime chance di fare qualcosa di buono, ma che almeno è guidata da Hervé Renard, un ct riconoscibile, un globetrotter che ha già affrontato un Mondiale e ha compiuto un po’ di imprese in giro per Paesi calcisticamente ai margini. Ecco, fermiamoci, riflettiamo un istante su tutto questo e poi chiudiamo gli occhi. Fatto? Bene. Non sembra anche a voi che questo girone venga dal passato, direttamente dagli anni Ottanta o al massimo dalla prima metà degli anni Novanta? È una suggestione, certo, ma è davvero potente: si può toccare con mano.

Anche per questo, a pensarci bene, Leo Messi deve fare molta attenzione: l’Argentina sarà pure un’emanazione diretta della sua psiche – anche se in realtà la mano e le idee del ct Scaloni sono piuttosto evidenti – eppure non avrà vita facile, se escludiamo la gara d’esordio con i sauditi. La Selección ha il migliore di tutti e può contare su un supporting cast di alto livello soprattutto dal centrocampo in su, grazie ai vari Di María, Lautaro Martínez, Papu Gómez, De Paul, Paredes, ma anche il Messico e la Polonia hanno Lewandowski e Lozano, Zielinski e Corona, Milik e Raúl Jiménez. Insomma, hanno tutto ciò che serve per darsi battaglia, per puntare agli ottavi. E poi, perché no?, per provare a mettere i bastoni tra le ruote alla migliore Argentina degli ultimi anni, per ribaltare un girone che nella testa di tutti è il training camp di Leo Messi e invece non sarà per niente facile, proprio come succedeva nelle Coppe del Mondo del passato.

Il calendario
22 novembre h 11 — ARG-KSA
22 novembre h 17 — MEX-POL
26 novembre h 14 — POL-KSA
26 novembre h 20 — ARG-MEX
30 novembre h 20 — POL-ARG
30 novembre h 20 — KSA-MEX

 

D Francia (FRA), Danimarca (DEN), Tunisia (TUN), Australia (AUS)
Tutto già scritto?

Se guardiamo alla qualità delle rose e a quello che è successo agli Europei, le partite del Gruppo D potrebbero anche non disputarsi: la Francia è campione del Mondo e ha un bacino di talento tale che potrebbe portare ai Mondiali due o anche tre Nazionali, e tutte sarebbero perfettamente in grado di vincere il trofeo; la Danimarca ha espresso il calcio più elettrizzante dell’ultimo torneo continentale e l’ha fatto senza Eriksen, è arrivata alle semifinali con pieno merito anche se la rosa era – e resta – priva di grandi stelle, ha dominato il suo girone di qualificazione e sembra avere ancora dei margini di crescita. Questo non vuol dire che riuscirà a insidiare la Francia per il primo posto, ci mancherebbe, ma in ogni caso lo scontro diretto – in calendario per il 26 novembre – sarà bellissimo e soprattutto non scontato.

E poi dopo, ma un bel pezzo dopo, ci sono Australia e Tunisia. Che, diciamolo francamente, sono due squadre che arrivano in Qatar senza avere molto da fare o da dire o da proporre: per chi crede nei valori di Transfermarkt, potremmo dire che in entrambe le squadre non c’è un solo giocatore che vale più di 15 milioni; per chi invece vuole parlare solo di nomi e non di numeri, potremmo dire che Aaron Mooy, Matt Ryan, Ellyes Skhiri e Hannibal Mejbri sono gli elementi più riconoscibili di queste due Nazionali.  E allora forse è meglio parlare di chi indosserà la maglia blu della Francia e quella rossa – ma senza sponsor né loghi, per protesta contro le violazioni dei diritti umani in Qatar – della Danimarca: Kylian Mbappé, Olivier Giroud, Coman e Griezmann formano un attacco spaventoso; per quanto riguarda la Danimarca, occhio all’ex Bologna Skov Olsen, a Hojbjerg, a Dolberg. Lo ripetiamo: non saranno dei fuoriclasse, ma insieme giocano a una velocità pazzesca. Meglio non distrarsi, ecco.

Il calendario
22 novembre h 14 — DEN-TUN
22 novembre h 20 — FRA-AUS
26 novembre h 11 — TUN-AUS
26 novembre-h 17 — FRA-DEN
30 novembre-h 18 — AUS-DEN
30 novembre-h 18 — TUN-FRA

Da Undici n° 47
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