Piccola guida ai gruppi mondiali — Gruppo E e Gruppo F

La grande sfida tra Spagna e Germania, il Belgio e diverse forme di futuro.

E Spagna (ESP), Germania (GER), Giappone (JAP), Costa Rica (CRC)
Il coccio e il ferro
Pensiamo per un attimo a come devono essersi sentiti i ct, i dirigenti, i giocatori del Giappone e della Costa Rica: il sorteggio li ha messi nel raggruppamento più difficile dei Mondiali – di certo l’unico con due Nazionali che hanno già vinto il titolo iridato, forse l’unico con due Nazionali davvero forti – e hanno pure delle squadre piuttosto scarse, non solo nell’ambito di questo girone di ferro, come scriveremmo se fossimo negli anni Settanta, ma anche rispetto al loro passato. Non c’è altro modo per definire due rappresentative che hanno in Tomiyasu e nell’eterno Bryan Ruiz le loro stelle più lucenti, lucenti si fa per dire, quando in altre edizioni della Coppa del Mondo hanno potuto contare su Nakata, Wanchope e tanti altri feticci dei calciofili più nostalgici.

E allora Giappone-Costa Rica si candida autorevolmente a diventare la partita più inutile della prima fase di Qatar 2022, nella stessa misura in cui Spagna-Germania è senza dubbio quella più attesa, almeno per quello che ci si aspetta possa succedere in campo. Questione di blasone, certo. Ma anche di forza, di ambizioni, di temi di cui parlare. Di speranze e prospettive. Per esempio: si scontreranno Flick e Luis Enrique, due ct che hanno conquistato grandi successi con i club e che stanno provando a scrostare un po’ di intonaco vecchio dall’architettura tattica delle loro squadre. E poi: vedremo all’opera, gli uni contro gli altri, dei giovani che potrebbero prendersi il mondo tra qualche tempo, vale a dire Pedri, Musiala, Gavi, Havertz (che sembra giochi da una vita e invece ha solo 23 anni), forse anche Wirtz, Ansu Fati e Adeyemi. Sarà pure uno scontro tra le ultime grandi deluse dei Mondiali: la Spagna 2014 e la Germania 2018 sono uscite ai gironi da campionesse in carica, nel frattempo hanno rialzato un po’ la testa – soprattutto la Roja – ma manca ancora lo sprint decisivo per tornare davvero grandi. Magari arriva proprio da questo scontro diretto, chi lo sa.

Il calendario
23 novembre h 14 GER-JAP
23 novembre h 17 ESP-CRC
27 novembre h 11 JAP-CRC
27 novembre h 20 ESP-GER
1 dicembre h 20 .JAP-ESP
1 dicembre h20 CRC-GER

 

F Belgio (BEL), Croazia (CRO), Marocco (MOR), Canada (CAN)
Diverse forme di futuro

Il sorteggio di Qatar 2022 si è divertito a mettere insieme quattro Nazionali che, ognuna nella sua era e in forma diversa, hanno indicato una strada verso il futuro. La Croazia di qualche anno fa, per esempio, era una squadra-feticcio per gli amanti della tecnica esasperata e anche un po’ fine a se stessa: è così che Modric e i suoi sodali stavano per vincere un Mondiale, solo che oggi sembrano invecchiati – i sodali, Modric continua a splendere – e quindi fuori tempo. E infatti il ct Dalic è arrivato ai Mondiali con poche novità, neanche tanto allettanti: Gvardiol è fortissimo, ok, ma gli altri giovani Sucic, Stanisic e Sutalo lo sono meno. Vale lo stesso discorso anche per il Belgio, che sembrava avere tutto per dominare gli anni Dieci e invece ha dominato solo i gironi di qualificazione. Certo, una squadra con De Bruyne, Lukaku, Hazard, Mertens e Carrasco fa sempre il suo effetto, ma la sensazione di vecchio si comincia a percepire anche qui, visto che i vari Doku, De Ketelaere e Theate non paiono ancora in grado di completare la successione.

Poi ci sono il Marocco e soprattutto il Canada: i Leoni dell’Atlante – miglior soprannome in assoluto – erano una delle squadre più attese nel 2018, visto che i vari Hakimi, Harit, Ziyech e Belhanda giocavano tutti insieme e quindi in teoria potevano far fare qualsiasi cosa al pallone, solo che l’esperimento non funzionò, e così l’hype si è un po’ spento; il Canada, invece, è il futuro venturo, visto che Alphonso Davies guida una ciurma di ragazzini di talento – David e Larin, Eustaquio e Buchanan – in grado di tornare ai Mondiali a 36 anni dall’ultima volta. Chissà, magari fanno un’altra impresa in Qatar, mettendosi davanti alle favorite Belgio e Croazia, mettendo il futuro davanti al passato: difficile, certo, ma non così assurdo.

Il calendario
23 novembre h 11 — MAR-CRO
23 novembre h 20 — BEL-CAN
27 novembre h 14 — BEL-MAR
27 novembre h 17 — CRO-CAN
1 dicembre h 18 — CRO-BEL
1 dicembre-h 18 — CAN-MAR