Ai Mondiali del Qatar, i giocatori di Serie A sono stati infallibili dal dischetto

Dieci rigori tirati, dieci gol.
di Redazione Undici

Ai Mondiali del Qatar, i rigori hanno avuto uno spazio importante: hanno deciso la finale tra Francia e Argentina, e in fondo basterebbe anche solo questo, ma prima dell’ultimo atto i tiri dagli undici metri hanno avuto un impatto importante sull’andamento del torneo, in questo senso basterebbe pensare all’ottavo di finale tra Spagna e Marocco, al quarto tra Croazia e Brasile, all’errore di Kane negli ultimi minuti di Francia-Inghilterra, sempre nel corso dei quarti di finale. In totale, considerando quelli assegnati durante i minuti di gioco regolamentari, quelli assegnati nei supplementari e quelli tirati nelle lotterie dopo il minuto 120′, in tutta questa edizione della Coppa del Mondo sono stati calciati 64 rigori; di questi, 43 sono stati trasformati in gol.

I numeri ci dicono che sono stati in tanti, a sbagliare. Anche i nomi di chi ha commesso questi errori sono piuttosto significativi: di Kane abbiamo già detto, ma anche Leo Messi si è fatto sventare un tiro dal dischetto – da Szczesny, nel corso della sfida Argentina-Polonia; durante le lotterie, a sbagliare sono stati Van Dijk e Rodrygo, tra gli altri. Una statistica curiosa e forse anche significativa, in questo senso, riguarda il campionato di Serie A: i calciatori che militano in una squadra italiana hanno sempre trasformato i propri rigori. Dieci su dieci, da parte di otto giocatori diversi: si tratta di Vlasic (Torino), Paredes (Juventus), Dybala (Roma), Pasalic (Atalanta), Brozovic (Inter), Sabiri (Sampdoria), Koopmeiners (Atalanta), Lautaro Martínez (Inter).

Cominciamo col dire che tutti questi rigori sono stati calciati oltre il 120esimo minuto, quindi nelle lotterie che hanno deciso le gare a eliminazione diretta. Ora, andiamo con ordine: Pasalic, Brozovic e Vlasic hanno segnato tre dei quattro rigori tirati dalla Croazia nella vittoria contro il Giappone; Sabiri ha trasformato uno dei quattro penalty tirati dal Marocco contro la Spagna; Vlasic ha tirato e segnato di nuovo contro il Brasile; Paredes, Koopmeiners e Lautaro hanno calciato e segnato un rigore nella sfida vinta dall’Argentina contro l’Olanda, nei quarti di finale; Paredes e Dybala sono stati due dei quattro tiratori che hanno deciso la finale tra Francia e Argentina. Ora non vogliamo e non possiamo giungere a conclusioni affrettate, non verificabili, ma è evidente che i calciatori di Serie A hanno mostrato di avere qualcosa in più quando si è trattato di prendersi responsabilità pesanti dagli undici metri. Magari si allenano di più, magari sono stati semplicemente più bravi o fortunati, chissà.

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