Se Pelé avesse giocato in Europa, avrebbe comunque demolito gli avversari

Nelle sue tournée con il Santos, il bilancio non lascia spazio a interpretazioni: 131 partite disputate, 144 gol.

Uno degli interrogativi più frequenti che ci si pone, parlando di Pelé, è: quale sarebbe stato il suo impatto sul calcio europeo? Come noto, il brasiliano ha trascorso tutta la carriera nel suo Paese, precisamente nel Santos, con cui ha giocato tra il 1957 e il 1974, più un’appendice negli States, nei New York Cosmos, a fine carriera. Insomma, l’Europa non accolse mai il suo talento, anche perché, già a inizio anni Sessanta, il governo brasiliano cercò di trattenerlo in patria in tutti i modi in quanto “patrimonio nazionale”.

Tuttavia, Pelé giocò molte volte contro i club europei, in partite equiparabili ad amichevoli. La fama globale del brasiliano era un’ottima opportunità che il Santos sfruttò al meglio: con varie tournée in giro per il mondo, e in Europa in particolare, Pelé ebbe l’occasione di misurarsi contro avversari di qualsiasi tipo e di qualsiasi livello. Nel libro La mia vita e il più bel gioco del mondo, che Pelé pubblicò nel 1977, O Rey passa in rassegna questo tipo di match, elencando presenze e reti messe a segno. Limitandosi agli incontri con squadre europee, il bilancio è il seguente: 131 partite disputate, 144 gol.

Insomma, una media gol spaventosa che lascia intuire come Pelé, anche da questa parte dell’Oceano, avrebbe fatto sfracelli. Le partite conteggiate sono comprese in un arco temporale che va dal 1959 al 1973: in pratica, copre tutta la sua carriera con il Santos. Analizzando campionato per campionato, Pelé ha un bilancio positivo praticamente contro ciascuna realtà nazionale: contro club italiani, ha giocato 38 partite, vincendo 29 volte, pareggiando 2 e perdendo 7, con 41 gol complessivi; contro quelli inglesi, il bilancio è di cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta, con nove gol; contro i club della Germania Ovest, sono sedici vittorie, due pareggi e una sconfitta, e 29 gol messi a segno. Soltanto contro i club spagnoli Pelé ha un bilancio negativo, avendo perso sei volte contro le cinque gare vinte.

Tornando all’Italia, i club di Serie A sono quelli che Pelé ha affrontato più di tutti tra quelli europei. Le prime partite furono disputate nel 1959, due contro l’Inter e una contro il Genoa. Pelé segnò, in due partite contro i nerazzurri, la bellezza di sei gol. Più avanti, O Rei avrebbe affrontato un gran numero di club italiani, tra cui Roma, Fiorentina, Juventus, Mantova, Venezia, Lecce, Cagliari, Alessandria, Napoli, Bologna, Catanzaro, Lazio. La sua miglior prestazione personale rimane quella contro l’Inter del 1959, in cui mise a segno quattro gol; contro il Lecce, nel 1967, realizzò invece una tripletta. Per un resoconto completo dei suoi incontri con i club europei, la lista è qui.