Nemmeno Arteta si aspettava il grande impatto di Nketiah sull’Arsenal

Da quando è diventato titolare, l'attaccante inglese ha la media di un gol a partita.

Cinquanta punti nello spazio del girone di andata: la prima metà di stagione, per l’Arsenal, è stata clamorosa. Una sola sconfitta e due pareggi, per il resto, in Premier, sono arrivate tutte vittorie: l’ultima, nel big match contro il Manchester United, vinto in extremis con un gol di Edward Nketiah. Ecco, la crescita del 23enne inglese, formatosi nel settore giovanile dei Gunners dopo aver lasciato quello del Chelsea, è uno dei tanti indizi che spiegano il primato in classifica della squadra di Arteta.

Nketiah ha siglato il gol vittoria, con un tocco malizioso all’interno dell’area di rigore, ma anche segnato la rete del pareggio, nel corso del primo tempo. Il giocatore dell’Arsenal è così arrivato a nove gol stagionali, quasi tutti distribuiti nelle ultime settimane: dalla ripresa delle competizioni dopo la sosta mondiale, Nketiah ha segnato ben sei reti in altrettante partite.

E dire che l’attaccante inglese era praticamente fuori dalle rotazioni, a inizio stagione. La concorrenza di Gabriel Jesus, chiaramente, lo aveva fatto scivolare indietro nelle gerarchie di Arteta. Nonostante sia partito titolare in tutte le partite di Europa League, dove è andato in gol per due volte, in Premier Nketiah ha praticamente guardato tutto dalla panchina: la prima volta da titolare, in pratica, è stato un mese fa, nel match contro il West Ham – considerato l’infortunio al ginocchio di Jesus, nel corso dei Mondiali. In quella partita, Nketiah non ha affatto deluso, segnando il gol del definitivo 3-1.

Non ci sono soltanto le reti nel rendimento in ascesa dell’attaccante dei Gunners: tra le statistiche più rilevanti, anche l’80% di passaggi riusciti, 7 passaggi chiave, otto occasioni create e 14 dribbling riusciti. Numeri che evidenziano come la convivenza di Nketiah con il terzetto alle sue spalle – questo sì, intoccabile – formato da Martinelli, Saka e Odegaard sia davvero qualcosa di naturale ed efficace. Per Arteta, ovviamente, una grande notizia, ma anche un punto interrogativo per i prossimi mesi: con il ritorno di Jesus, che probabilmente tornerà arruolabile in primavera, quale scelta farà il tecnico dell’Arsenal?

«Quello che sta facendo Eddie è incredibile», ha detto Arteta, che ha candidamente ammesso di non aspettarsi un impatto del genere dal suo giocatore dopo l’infortunio di Jesus. «Non posso dire che mi sarei aspettato questo rendimento. Speravo che potesse darci un contributo importante, visto che la sua mentalità, le sue grandi qualità si sposano alla perfezione con questa squadra. Aver perso Gabi è un grande svantaggio, ma Eddie sta rispondendo in un modo eccezionale».