Stefan Bajcetic è la nuova pepita d’oro del Liverpool?

Contro l'Everton, il giovane centrocampista dei Reds ha mostrato di avere un talento fuori dal comune.

Durante Liverpool-Everton 2-0, in molti hanno intercettato dei segnali interessanti da parte della squadra di Klopp. In effetti si sono viste delle cose che hanno fatto riaffiorare e riassaporare un vecchio-nuovo Liverpool, cioè delle novità che hanno ricordato gli anni migliori dei Reds con il tecnico tedesco in panchina: Gakpo schierato prima punta e puntualmente in gol; Salah che torna a segnare e a essere decisivo in fase di creazione del gioco; un’intuizione tattica visionaria ma anche efficace come lo spostamento di Darwin Núñez nel ruolo di esterno d’attacco; alcuni momenti di pressione feroce e vincente sul possesso palla della squadra avversaria, con tre o quattro uomini in maglia rossa ad attaccare lo stesso giocatore con movimenti coordinati. E poi, più di ogni altra cosa, la prestazione da padrone assoluto di Stefan Bajcetic, di ruolo centrocampista – per la precisione mezzala, accanto a Fabinho e Henderson, gli altri componenti del reparto a tre disegnato da Klopp per il derby disputato ad Anfield.

Per chi non lo conoscesse, nulla di cui preoccuparsi seriamente: Stefan Bajcetic è solo alla 13esima presenza stagionale e da professionista, la numero tre da titolare in Premier League. Sono arrivate tutte consecutivamente, come se Klopp avesse deciso proprio ora di farne un giocatore cardine del suo nuovo progetto. E non c’è nulla di cui stupirsi, a riguardare la sua prestazione: come ha scritto anche un giornale piuttosto autorevole come il Guardian, Stefan Bajcetic è stato «sempre coraggioso e maturo nella sua interpretazione della partita», è sembrato in grado di «accelerare e rallentare il gioco a suo piacimento, una dote incredibile se pensiamo che si tratta di un ragazzo che fino a pochi mesi fa poteva essere considerato un bambino». Non si tratta di un’esagerazione: Bajcetic è nato il 22 ottobre 2004, quindi vuol dire che ha soltanto 18 anni. Eppure ha già battuto il record di calciatore più giovane a esordire in Champions League con la maglia del Liverpool – battendo il record che apparteneva a Billy Koumetio – e ha segnato un gol in Premier, nella vittoria per 3-1 contro l’Aston Villa dello scorso 26 dicembre, in occasione del Boxing Day.

Il cognome di Bajcetic è evidentemente slavo, suo padre infatti è l’ex calciatore serbo Srđan Bajcetic, ma il centrocampista del Liverpool è nato a Vigo, in Galizia, e ha mosso i primi passi nel settore giovanile del Celta. Ha già esordito con la Nazionale spagnola Under 18 e poche settimane fa ha firmato il suo primo contratto a lungo termine con i Reds. Che, evidentemente, credono molto nel suo talento e nei suoi margini di crescita. In effetti è difficile non crederci, e basta riguardare gli highlight personali relativi al derby con l’Everton per rendersene conto:

Basta anche un minuto, a volte, per capire che un giocatore ha molto talento

In ogni azione, per ogni giocata, Bajcetic sembra sempre essere in perfetto controllo del suo corpo e della situazione intorno a lui. Non controlla bene alcuni palloni, sbaglia alcuni passaggi, ma le idee sono sempre quelle giuste, anzi le migliori perché la manovra del Liverpool progredisca, diventi sempre più pericolosa in fase offensiva o più sicura in fase difensiva. L’altra caratteristica di Bajcetic che salta subito all’occhio è la sua capacità di assorbire bene i contatti fisici con degli avversari che sono molto più grossi e quindi più tosti di lui, una dote fondamentale per un centrocampista contemporaneo. È evidente che possa migliorare ancora in molte cose, per esempio la personalità nel tentare delle giocate personali ancora più rischiose e ambiziose, ma la base di partenza è di alta qualità, è evidente. E forse tutto questo era ciò che serviva davvero al Liverpool, una sorta di scossa dopo un inizio di stagione grigio, senza grosse luci.