Un giocatore NFL si è ritirato per vendere carte Pokémon e ci ha fatto i milioni

Un grave infortunio ha spinto Blake Martínez a riscoprire un vecchio passatempo. Da lì, la sua vita è cambiata.

Il nome di Blake Martínez non sarà molto conosciuto oltre la cerchia di chi segue la NFL, ma la sua è una storia davvero affascinante. Intanto perché parliamo di un giocatore dalla carriera significativa in una delle leghe più seguite del mondo: dopo aver giocato al liceo e poi per tre stagioni con gli Stanford Cardinal, è stato scelto dai Green Bay Packers al Draft 2016. Le tre stagioni nel Wisconsin sono state molto positive: dopo essere diventato titolare, ha chiuso la Regular Season 2017 con 144 tackle, quota più alta dell’intero campionato. Dopo ha deciso di trasferirsi a New York, per giocare nei Giants, ma alla terza gara della stagione 2021 un grave infortunio ai legamenti lo ha costretto a fermarsi per diversi mesi. A settembre 2022, dopo essersi svincolato, ha firmato un contratto con i Las Vegas Raiders. Dopo le prime buonissime prestazioni, però, Martínez ha annunciato il suo ritiro dal football agonistico. A soli 28 anni.

È qui che la storia si trasforma in modo inatteso. Diciamo pure assurdo. Come raccontano diversi media americani, tra cui la CNBC, Martínez ha “approfittato” dei primi giorni di pandemia per riscoprire un suo vecchio passatempo, un passatempo che poi ha approfondito durante la riabilitazione per l’infortunio al ginocchio: la compravendita delle carte Pokémon. Da piccolo, Martínez aveva una propria collezione di carte Pokémon, e le utilizzava per giocare con i suoi amici. Niente di diverso rispetto a quello che fanno tantissimi bambini in giro per il mondo, anche in Italia, Da adolescente e poi da adulto, come la stragrande maggioranza degli appassionati, aveva messo da parte questo suo vecchio hobby. Anzi, sua madre aveva addirittura dato via il suo storico raccoglitore. Solo che poi, all’inizio della pandemia, Blake ha deciso di ricominciare a collezionare, spinto anche dai video di diversi influencer che avevano avviato un business piuttosto redditizio. Il suo primo investimento è stato di 30mila dollari, neanche tanti considerando che i suoi guadagni complessivi come giocatore NFL hanno superato la quota di 28 milioni di dollari. Da lì in poi, è stato sempre più assorbito da un mondo in cui girano davvero tanti soldi: «Volevo semplicemente riavere la mia vecchia collezione», ha raccontato, «ma poi mi sono reso conto che le carte non costano più 99 centesimi: ci sono pacchetti del valore di 500mila dollari».

A quel punto, Martínez ha deciso di sfruttare una piattaforma video su cui aveva già investito – Whatnot – per iniziare a vendere le carte, e infine nel 2022 ha creato Blake’s Break, un proprio brand specializzato nella compravendita di materiale collezionabile. Temporalmente siamo passati all’autunno scorso, quando ha firmato il contratto con i Raiders: a quel punto Martínez si è ritrovato diviso tra la carriera professionistica nel football e la crescita della sua nuova azienda, che aveva già 15 dipendenti assunti con regolare contratto. La scelta, come detto, è andata in una direzione inaspettata: ritiro dall’attività agonistica e trasformazione in imprenditore a tempo pieno, nel settore delle carte Pokémon. Pare sia andata piuttosto bene: negli ultimi sette mesi, gli introiti della Blake’s Break sono stati pari a cinque milioni di dollari, e ora l’obiettivo dell’azienda è quello di espandersi, di aprire nuovi magazzini in tutto il mondo. Martínez ha raccontato che la sua fama come ex giocatore NFL «ha sicuramente aiutato i miei video ad avere successo», ma allo stesso tempo pensa che «ci sia molto altro: da quando ho iniziato questa avventura sento di guidare una squadra, prendo delle decisioni importanti, ho una community di riferimento. E poi quando mi sveglio ogni mattina non sento dolore alla schiena e alla spalla, la mia vita è cambiata in meglio». E forse il senso di tutta questa storia è proprio qui.

 

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