Perché il Barcellona rischia di perdere a zero Gavi

La Liga non ha accettato la sua registrazione in prima squadra, e anche il Tribunale le ha dato ragione.

Ci sono pochi giocatori al mondo come Gavi, così giovane eppure così pronto per essere il leader di una squadra di massimo livello. Nonostante la forza riconosciuta del suo giovanissimo centrocampista, il Barcellona rischia addirittura di perderlo a zero al termine della stagione, in virtù di una clausola inserita nel suo contratto. Gavi è un prodotto della Masía, cioè ha compiuto il suo percorso di formazione nelle formazioni giovanili del Barça. Questa condizione ha fatto sì che potesse essere utilizzato dalla prima squadra nelle ultime due stagioni, in cui si è segnalato come uno dei migliori talenti del calcio europeo. Proprio per legare un calciatore così importante ai progetti futuri del Barcellona, i dirigenti catalani hanno proposto un adeguamento del contratto in cui c’era e c’è una clausola per cui Gavi deve essere registrato come giocatore della prima squadra entro il 30 giugno 2023, pena la possibilità che il centrocampista lasci la squadra a costo zero. Gavi ha accettato questa proposta, l’annuncio è arrivato a settembre, e tutto sembrava essere finito lì. Il Barcellona avrebbe dovuto semplicemente formalizzare l’ingresso di Gavi in prima squadra durante una sessione di mercato, e la prima disponibile era quella di gennaio 2023.

Solo che la Liga, da tempo in guerra con il Barça in merito al salary cap imposto a tutte le squadre del campionato, ha rilevato che Gavi non avrebbe potuto essere registrato, perché il suo inserimento in prima squadra avrebbe comportato il superamento del tetto stipendi. E quindi il Barcellona non ha potuto registrare Gavi come calciatore della prima squadra. Di conseguenza, il centrocampista di Siviglia è considerato ancora un giocatore giovanile, e quindi potrebbe decidere di far valere la clausola inserita nel suo contratto e di lasciare il club a parametro zero alla fine della stagione. Nel frattempo, il Barcellona ha presentato un nuovo ricorso al Tribunale – all’insaputa della Liga – perché riteneva che la Liga avesse bloccato la registrazione a causa dei pessimi rapporti con il club. Inizialmente il ricorso del club catalano è stato accolto, e così Gavi è stato registrato nella rosa della prima squadra – così ha potuto indossare la maglia numero 6. Contestualmente a questa sentenza, arrivata il 31 gennaio attraverso un’ingiunzione temporanea, il Tribunale aveva imposto al Barcellona di presentare tutti i documenti relativi al contratto di Gavi e alla sua registrazione in prima squadra entro venti giorni dalla sentenza favorevole.

Proprio quest’ultimo punto, però, ha permesso alla Liga di contestare la decisione del Tribunale: secondo i manager del campionato spagnolo, il Barça ha presentato le carte il 2 marzo, un giorno dopo la scadenza prevista. Per questo la Liga ha fatto nuovamente ricorso. E ha vinto. Quindi Gavi, nei prossimi giorni, tornerà a essere considerato un giocatore con contratto giovanile – infatti non potrà indossare la maglia numero 6, ma la sua “vecchia” 30 – e non un membro della prima squadra. In teoria, quindi, il Barcellona non ha ancora ottemperato alla clausola inserita nel contratto firmato a settembre. Starà a Gavi decidere se far valere la clausola nel suo contratto, e lasciare il Barça a parametro zero.