Il Barcellona sta battendo un record del Cagliari di Gigi Riva

La squadra di Xavi sta dominando la Liga grazie a una difesa impenetrabile.

Se pensiamo al Barcellona, al suo modo di intendere il calcio, ci vengono subito in mente i tanti gol segnati negli ultimi anni, un’idea di gioco basata sul dominio del campo e dell’avversario. Non a caso, nelle ultime dieci stagioni di Liga, in sette occasioni la squadra blaugrana è stata quella con il miglior attacco; il record assoluto è di 116 gol, fissato nel campionato 2016/17. Negli ultimi dieci anni, inoltre, solo una volta il Barcellona è andato sotto le 80 reti realizzate in un’edizione della Liga: nel 2021/22, i blaugrana si sono fermati a 6quota 8. Quest’anno, però, il Barça sembra aver cambiato dna, al punto che è in piena corsa per riscrivere un record difensivo che è ancora imbattuto dopo 53 anni: quello della miglior difesa nei cinque campionati top in Europa – Premier League/First Division, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1 – fatto segnare dal Cagliari campione d’Italia nel 1969/70.

Quel Cagliari, una delle più belle storie calcistiche mai vissute nel nostro Paese, era la squadra di Gigi Riva allenata da Manlio Scopigno, tecnico filosofo. Ma era soprattutto una squadra con una difesa di ferro, capace di subire solamente 11 gol in 30 giornate di campionato. La media – spaventosa – di quel Cagliari fu di 0,36 gol subiti per match. Ebbene, il Barcellona si trova sotto quella soglia: la squadra allenata da Xavi ha incassato solamente nove reti in 26 gare di Liga, per un rapporto di 0,34 gol per match. Certo, mancano ancora dodici partite alla fine del torneo, ma di questo passo il record del Cagliari rischia seriamente di essere battuto. Nel caso, inevitabilmente, il Barça aggiornerebbe anche il primato difensivo nella storia della Liga: la Real Sociedad del 1993/94 e l’Atletico Madrid del 2015/16 detengono il record con 18 reti subite in 38 partite.

Il Barcellona di Xavi, è evidente, ha numeri alieni, frutto di una fase difensiva solida e ben strutturata. Lo dimostra anche il dato riferito ai gol subiti su azione dal portiere Ter Stegen: sono solamente sei in 26 partite. Delle nove reti incassate dal Barça in Liga, infatti, due sono arrivate su rigore e poi c’è un autogol realizzato da Koundé. Ancora più assurda le statistiche che riguardano i tiri in porta fronteggiati, appena 60 in 26 partite, e i clean sheet complessivi in campionato, addirittura 19 – sempre in 26 gare. È come se il Barcellona non avesse subito reti per l’intero girone d’andata. Ecco come si spiega il vantaggio di dodici punti sul Real Madrid secondo in classifica, quel Real che tra l’altro è stata l’unica squadra capace di segnare più di un gol al Barça in una singola partita – il Clásico di andata al Bernabéu è finito 3-1 per gli uomini di Ancelotti. Anche questo, ovviamente, è un primato che ha dell’incredibile.