Haaland è il primo giocatore di una squadra di Premier a segnare 45 gol in una stagione

Un nuovo record per il centravanti del Manchester City.
di Redazione Undici
12 Aprile 2023

La prima stagione di Erling Halaand al Manchester City sta andando a ritmi incredibili: a ogni partita c’è un nuovo record infranto, a ogni gol c’è una statistica da riscrivere. Anche nella grande vittoria contro il Bayern Monaco, nell’andata dei quarti di Champions League, l’attaccante norvegese è stato protagonista assoluto. E, ovviamente, ha stabilito un nuovo primato. Con il gol del 3-0 segnato al 76esimo, infatti, Halaand è salito a quota 45 gol in tutte le competizioni, 30 in Premier League, 11 in Champions League e quattro nelle due coppe nazionali, FA Cup e League Cup: così è diventato il primo calciatore di una squadra di Premier League in grado di segnare così tanto in una singola stagione – contando le gare di tutte le competizioni. Haaland ha superato Van Nistelrooy e Salah, che si erano fermati a 44 gol rispettivamente nelle stagioni 2002/23 e 2017/18.

Grazie al gol segnato contro il Bayern Monaco, Haaland è anche diventato anche il giocatore della storia della Champions League ad aver realizzato più gol nelle prime 25 gare giocate nel torneo, ben 33. Prima di lui il record apparteneva a Alessandro Del Piero, autore di 20 gol nelle prime 25 presenze in Champions; al terzo posto di questa classifica c’è Ruud Van Nistelrooy con 18 gol, subito dopo ecco Filippo Inzaghi a quota 16 reti. Il numero di gol di Haaland impressiona ancor di più se confrontato con quello di alcuni dei più grandi marcatori della storia della Champions League: dopo 25 partite Ronaldo non aveva ancora segnato, Messi era a quota 12 gol, Benzema a 13 e Lewandowski a 15.

Haaland però non è solo gol, piuttosto un attaccante completo. Lo ha spiegato anche Guardiola: «Erling è sempre un pericolo per le difese, ma non è bravo solo a segnare. La sua forza sta nell’imprevedibilità, può fare di tutto in area. Erling è capace di dialogare con la squadra, libera spazi d’inserimento con i suoi movimenti e spesso mette i compagni davanti alla porta». L’azione che porta al gol del 2-0 contro il Bayern Monaco mostra chiaramente quello che dice Guardiola: poco prima del colpo di testa di Bernardo Silva, infatti, è proprio Haaland a ispirare l’azione. Dopo il pallone recuperato da Grealish su errore di Upamecano, il centravanti del City riceve in area di rigore, un po’ spostato sulla sinistra, e pur trovandosi in buona posizione non tira verso la porta: tocco morbido sul secondo palo e palla depositata esattamente sulla testa di Bernardo Silva. Non proprio una giocata alla Haaland, ma è proprio questo che spiega la sua grandezza, la sua importanza capitale nel Manchester City.

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