Mike Maignan ha dei numeri incredibili sui calci di rigore

Ne ha parati tre su cinque in questa stagione, e anche in carriera ha una media davvero altissima.
di Redazione Undici 19 Aprile 2023 alle 13:08

É l’80esimo minuto del secondo tempo del quarto di finale di ritorno di Champions League tra Napoli e Milan, e i rossoneri sono avanti 0-1. Di Lorenzo riceve il pallone sulla destra e crossa rasoterra verso il centro dell’area di rigore, dove c’è Raspadori in agguato. Sulla traiettoria del passaggio c’è però Tomori, che devia il pallone con il braccio in scivolata. L’arbitro Marciniak fischia e indica il dischetto: calcio di rigore per il Napoli. Dagli undici metri si presenta Kvaratskhelia, breve rincorsa e tiro di piatto alla destra di Maignan. Il portiere del Milan fa un breve saltello e con grande reattività si allunga, mandando con la mano destra il pallone in calcio d’angolo. Il risultato rimane sullo 0-1 e difatti si spengono qui le speranze di qualificazione del Napoli. Anche perché alla fine della gara del Maradona la squadra di Spalletti risulterà eliminata perché ha segnato un solo gol contro i due del Milan, quindi questa pesantissima parata di Maignan ha fatto davvero la differenza.

Le grandi parate del portiere francese non sono certo una novità. Il dato più incredibile, però, riguarda proprio i rigori: quest’anno, infatti, Maignan ha intercettato e quindi sventato tre rigori dei cinque affrontati con le maglie del Milan e della sua Nazionale. In pratica, la sua percentuale di successo è del 60%. Il primo calcio di rigore parato in questa stagione è stato quello calciato da Domenico Berardi durante la partita di campionato contro il Sassuolo. Poi è stato il turno di Memphis Depay, al 90esimo nel corso della sfida di qualificazione europee tra Francia e Olanda. Ieri è toccato a Kvaratskhelia. In mezzo, Maignan ha subito gol da Politano (Milan-Napoli 1-2) e da Nico González (Fiorentina-Milan 2-1).

L’abilità di Maignan sui tiri dal dischetto è una cosa che il portiere del Milan si porta con sé fin dall’inizio della carriera: su 45 rigori affrontati fin dai tempi del Lille, parliamo di quelli durante i tempi regolamentari e/o supplementari, ne ha intercettati e sventati 14. Poco meno di uno su tre. Da lui sono stati ipnotizzati grandi giocatori come Salah, Fekir, Radamel Falcao. Osservando i rigori che para, si vede chiaramente come Maignan usi quasi sempre la stessa tecnica: allarga e muove le braccia per incutere timore nel tiratore davanti a sé, rimane fermo in piedi fino all’ultimo e poi si tuffa nel momento in cui il pallone prende velocità. Nel suo movimento c’è reattività, esplosività nelle gambe, forza nelle braccia, intuito e un istinto innato nel leggere le traiettorie.

>

Leggi anche

Calcio
Paul Pogba è tornato in campo dopo due anni, e lo ha fatto a modo suo, con stile
Cambi di gioco millimetrici, tocchi di tacco e passaggi no-look. Con la sua corsa leggera e lo sguardo sempre alto, l'ex centrocampista della Juve e della Francia ha esordito con il Monaco. E sembra volersi riprendere tutto.
di Redazione Undici
Calcio
Antonio Conte si è inventato un nuovo Napoli, aggressivo e intenso, ed è l’ennesima volta che succede
Il tecnico azzurro sta risolvendo i problemi e l'emergenza con un nuovo sistema di gioco e dei nuovi concetti difensivi: aggressività, intensità e marcature uomo su uomo.
di Redazione Undici
Calcio
Igor Thiago si è preso il Brentford, sta segnando tantissimo in Premier e adesso può puntare anche al Brasile di Ancelotti
È esploso relativamente tardi, e anche in Inghilterra l'avvio non è stato brillantissimo, ma adesso è il miglior attaccante brasiliano nelle leghe top in Europa.
di Redazione Undici
Calcio
Kenan Yildiz è già diventato la certezza della Juve di Spalletti, e ha tutto per diventare il volto della Juve del futuro
Sono bastate pochissime partite, al nuovo tecnico biancoenro, per mettere il fantasista turco al centro di tutto.
di Redazione Undici