Il Barcellona ha realizzato un video che ha fatto arrabbiare i club ucraini

Dopo la vittoria in Liga, Sergi Roberto e Baldé hanno ringraziato i tifosi russi per il loro supporto.

Il Barcellona che torna a vincere la Liga dopo quattro anni è un evento di un certo rilievo. In Spagna, in Europa, in tutto il mondo. E anche in Russia. Proprio il fatto che il club azulgrana abbia dedicato un pensiero – e non solo un pensiero – ai tifosi di quel Paese non è piaciuto a molti. In primis, inevitabilmente, a club e abitanti dell’Ucraina. Tutto nasce da Okko Sport, emittente tv russa che trasmette la Liga: dopo la vittoria del titolo il canale ha mandato in onda un video due giocatori blaugrana ringraziano i tifosi russi per il loro supporto nel corso di questa stagione. Durante la clip si vede il terzino sinistro Alejandro Baldé pronunciare questa frase: «Un saluto a tutti i tifosi del Barça che ci seguono dalla Russia. Ci rivedremo presto». Poi c’è anche Sergi Roberto, che dice: «Ai tifosi che vengono dalla Russia dico grazie per il vostro supporto e la vostra energia. Questo titolo è anche vostro e spero che potremo vincerne molti altri».

Come prevedibile, il video ha scatenato una reazione di rabbia e indignazione da parte di tutti i più importanti club ucraini. Il Metalist Charkiv, per esempio, ha pubblicato una foto di un uomo che indica un palazzo distrutto dai bombardamenti e ha scritto su Twitter, rivolgendosi al Barcellona: «La Russia, che loro adorano, è a poche decine di secondi di distanza nel volo dei razzi». La Dynamo Kiev ha pubblicato, sempre sul proprio profilo Twitter, un’immagine dello stadio di Desna Chernihiv del tutto distrutto dai bombardamenti russi, scrivendo: «Raccomandiamo sinceramente ai giocatori del Barcellona di avvicinarsi ai propri tifosi russi e chiedere di poter partecipare al campionato russo». Lo Shakhtar Donetsk, invece, ha commentato la vicenda su Twitter pubblicando le foto di due militari ucraini, Vitalii Shumei e Bohdan Kush, gravemente feriti a seguito dell’aggressione russa e attualmente in cura a Barcellona, contrapposte a quelle di Sergi Roberto e Baldé durante il video. Inoltre lo Shakhtar ha scritto che «mentre i nostri soldati stanno facendo un processo di riabilitazione a Barcellona, Sergi Roberto e Alejandro Baldé stanno registrando un videomessaggio per i tifosi del Paese che in questo momento sta uccidendo i cittadini ucraini, anche i bambini, e distruggendo le nostre città». In altri tweet ha aggiunto: «Nessuna vittoria, nessuna centinaia di migliaia di magliette vendute valgono una vita umana. Robert Lewandowski, consideri normale questa situazione? In qualità di capitano della Polonia, un paese che aiuta molto l’Ucraina, devi capire la portata della tragedia e l’assurdità di tale atto».

L’appello dello Shakhtar Donetsk è stato subito accolto da Robert Lewandowski, che poco dopo la pubblicazione del tweet ha dichiarato al ha dichiarato al media polacco Interia Sport: «Ho scoperto del video pochi istanti dopo la sua pubblicazione e sono rimasto a dir poco sorpreso. Mi sono informato con la società sulla situazione e mi è stato spiegato che non si trattava di una posizione ufficiale, ma di una dichiarazione durante un incontro con i media detentori dei diritti di trasmissione della Liga». Poi ha aggiunto: «In queste situazioni spesso non sai nemmeno a chi stai parlando. Certo, questa non è una scusa, perché è chiaro come non siano stati valutati i possibili rischi e il risultato è stato pessimo. Per quanto ne so, però, il club cercherà di agire in risposta alla situazione creatasi, anche perché non fa onore a tutte le iniziative in aiuto all’Ucraina che ha portato avanti e continua a realizzare». In effetti il Barcellona si è sempre dimostrato sensibile alla causa ucraina, anche tramite donazioni e aiuti concreti. Anche per questo il video in questione ha sorpreso tutti. E non in positivo.