Quincy Promes è sotto processo per aver trafficato più di una tonnellata di cocaina

Il giocatore dello Spartak Mosca è stato accusato dal tribunale dei Paesi Bassi.
di Redazione Undici 31 Maggio 2023 alle 14:43

C’è stato un tempo in cui Quincy Promes era uno dei talenti offensivi più promettenti del calcio olandese ed europeo: non a caso, viene da dire, dal 2014 a oggi ha messo insieme 50 presenze nella Nazionale dei Paesi Bassi, partecipando anche agli Europei del 2020. Oggi gioca nello Spartak Mosca ed è ancora un calciatore di buona qualità: ha segnato 25 gol stagionali in 36 presenze tra campionato e coppa nazionale, numeri di un certo peso anche in un contesto poco competitivo – per tanti motivi – come quello del calcio russo. Il suo nome, però, è finito al centro di cronache molto diverse da quelle sportive: il tribunale olandese, infatti, processerà Promes per trasporto di droga. La cosa più assurda, però, è la quantità di cocaina che Quincy avrebbe contribuito a contrabbandare: 1363 chili di cocaina, per un giro d’affari di circa 75 milioni di euro.

Secondo le ricostruzioni di diversi media dei Paesi Bassi, il carico di droga è stato intercettato al porto di Anversa, diviso in due lotti da 650 e 713 chili. Il 5 giugno ci sarà un’udienza preliminare in tribunale, durante la quale l’avvocato di Promes, Robert Malewicz, cercherà di difendere il calciatore olandese dalle accuse. Quincy non potrà essere presente in questa fase del processo per via di alcuni obblighi contrattuali con lo Spartak. Il Pubblico Ministero, però, ha stabilito come basterà la presenza del suo avvocato difensore per procedere con la prima udienza del processo.

Non è la prima volta che Promes si ritrova coinvolto in vicende giudiziarie. Già nel luglio del 2020, infatti, l’attaccante olandese era stato denunciato e portato in tribunale per aver accoltellato al ginocchio un suo cugino. Inizialmente l’accusa a lui rivolta era stata quella di tentato omicidio e il Pubblico Ministero aveva chiesto una pena di due anni di reclusione. Dopo diverse testimonianze, però, è stato dimostrato come il gesto non fosse stato fatto con l’intento di uccidere e la pena è stata convertita da tentato omicidio ad aggressione. Il processo tuttavia non è ancora concluso, e ha già avuto delle ripercussioni sulla sua carriera: all’epoca dei fatti Quincy giocava all’Ajax, che decise di escluderlo dalle attività della prima squadra e di metterlo immediatamente sul mercato. Lo Spartak lo portò in Russia e a Mosca per la seconda volta: Quincy aveva già militato nel club tra il 2014 e il 2018, prima di trasferirsi al Siviglia e di tornare nei Paesi Bassi.

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