Perché è importante vincere la Nations League?

La squadra che porterà a casa il titolo avrà un percorso più facilitato durante le qualificazioni ai prossimi Mondiali.

Il valore e l’utilità della Nations League forse non sono ancora stati capiti bene da molti. Dalla sua prima edizione, disputata nella stagione 2018/19 e vinta dal Portogallo, ha subito critiche unanimi da parte di allenatori, giocatori e tifosi. La scorsa estate, per esempio, Kevin De Bruyne  rilasciò dichiarazioni molto infastidito, quando disse: «La Nations League non è importante ai miei occhi. Sono solo amichevoli glorificate dopo una stagione lunga e difficile». Dello stesso avviso era anche il portiere del Belgio, Thibaut Courtois, che nel postpartita della finale per il terzo e quarto posto persa contro l’Italia nel 2021 disse: «Non so perché giochiamo. Si partecipa a questo torneo solo perché per la Uefa sono soldi in più. Noi giocatori non siamo dei robot». Queste sono state solo alcune delle tante critiche rivolte alla Nations League, considerata quindi una competizione utile solo per le casse della Uefa e pericolosa per eventuali infortuni durante o al termine della stagione.

In effetti la Nations League non ha il prestigio di tornei per Nazionali, come un Mondiale o un Europeo, e probabilmente non ci arriverà mai. Le parole di Michel Platini all’inizio della competizione sembrano anche a distanza di anni decisamente troppo ottimistiche, quando disse: «Sarà una competizione che regalerà spettacolo, partite di altissimo livello e negli anni avrà la stessa importanza dell’Europeo». Però, insomma, la Nations League una sua importanza a livello sportivo ce l’ha.

In pochi sanno che la squadra vincitrice del torneo avrà un importante vantaggio per le qualificazioni europee alla prossima Coppa del Mondo 2026 in Messico, Stati Uniti e Canada. La Nazionale che riuscirà a portarsi a casa il titolo diventerà testa di serie e sarà inserita in uno dei cinque gironi da cinque squadre per giocarsi l’accesso al prossimo Mondiale. Questo faciliterà, e non di poco, il suo percorso, dovendo giocare meno partite rispetto agli altri e anche con squadre meno quotate: la regola delle qualificazioni mondiali Uefa prevedono 10 gruppi totali, cinque da cinque squadre e i restanti da sei.

Oltre al vantaggio prettamente sportivo, poi, vincere la Nations League porta importanti benefici a livello economico. Il vincitore guadagnerà 6 milioni di euro, che si aggiungono al milione e mezzo dato a ciascuna squadra partecipante alla prima fase di Serie A della competizione. Anche le Nazionali che non riusciranno a vincere il titolo, poi, porteranno alla propria federazione importanti premi in denaro: il secondo posto vale 4,5 milioni di euro, il terzo 3,5 e il quarto 2,5 milioni di euro.

Questo non risponde del tutto alle critiche di De Bruyne, che hanno a che fare con lo sfruttamento fisico sempre più spietato dei giocatori, costretti a giocare più di sessanta partite ogni anno, in certe occasioni, però, alla vigilia delle partite che la Nazionale di Mancini dovrà giocare, sono un motivo in più per tifare Italia.