La vittoria dell’Italia agli Europei Under 19 non è arrivata per caso

Sono anni che le nostre rappresentative giovanili mettono insieme grandi risultati.

Esattamente vent’anni dopo la prima volta, l’Italia è tornata a vincere l’Europeo Under 19. La squadra guidata da Alberto Bollini ha battuto in finale una delle favorite della manifestazione, il Portogallo, prendendosi la rivincita dopo la sconfitta per 1-5 subita durante la fase a gironi. La partita è terminata 1-0 e il gol decisivo per il titolo azzurro è stato realizzato al 19esimo da Michael Olabode Kayode: il terzino di proprietà della Fiorentina è andato a segno con un colpo di testa vincente su cross di Hasa dalla sinistra. Per tutto il resto della gara, gli Azzurrini hanno respinto gli attacchi del Portogallo ma hanno anche tenuto testa ai loro avversari, sfiorando il raddoppio in diverse occasioni. Insomma, si tratta di un successo grandissimo ma anche meritato, non casuale. Lo dice anche la storia recente della Nazionale Under 19 e di tutte le altre Nazionali giovanili. Ecco un po’ di numeri: nelle ultime quattro edizioni degli Europei Under 19, che si svolgono con cadenza annuale, l’Italia ha terminato in quattro occasioni sul podio; inoltre, se guardiamo ai risultati dal 2017 a oggi, l’Under 20 ha ottenuto un terzo, un quarto e un secondo posto ai Mondiali di categoria.

Andiamo con ordine, però, ripercorrendo gli ottimi risultati dell’Under 19 e poi dell’Under 20 in epoca recente. Fino al 2015 le Nazionali azzurre a livello giovanile hanno spesso faticato: tranne rare eccezioni, come il titolo europeo Under 19 nel 2003 e il secondo posto nel 2008, hanno collezionato eliminazioni precoci nella fase a gironi o ai turni preliminari. Da alcuni anni, però, la tendenza si è invertita e l’Italia è diventata una delle protagoniste delle competizioni Uefa e Fifa riservate ai talenti più giovani. Nel 2016, infatti,  una brillante Under 19 – guidata da Paolo Vanoli e trascinata da Meret, Barella, Locatelli e Dimarco – si spinse fino in finale, fermandosi solo contro la Francia (0-4). Un anno dopo molti dei protagonisti dell’ottimo Europeo Under 19 disputarono un grande Mondiale Under 20 in Corea del Sud: l’Italia guidata da Alberico Evani, fermò la sua corsa solo in semifinale, perdendo 3-1 contro l’Inghilterra, ma concluse il torneo al terzo posto battendo l’Uruguay per 4-0 nella finalina per il bronzo.

Nel 2018 l’Italia è tornata ad essere protagonista, conquistando ancora una volta la finale all’Europeo Under 19. Anche questa volta, però, gli Azzurrini di Nicolato persero l’atto conclusivo del torneo, stavolta contro il Portogallo: i lusitani riuscirono ad imporsi 4-3 ai supplementari, dopo che i tempi regolamentari erano terminati sul risultato di 2-2.  A mettersi in mostra in quel torneo furono Moise Kean e Gianluca Scamacca, grandi protagonisti anche della finale: l’attuale attaccante della Juventus segnò una doppietta, mentre quello del West Ham realizzò il gol del momentaneo 3-3. Nel 2019 l’Under 19 non riuscì a replicare gli ottimi piazzamenti agli scorsi Europei, ma l’Under 20 giocò un grande Mondiale: un’altra sconfitta in semifinale, stavolta per mano dell’Ucraina, e quarto posto finale dopo la finalina persa contro l’Ecuador.

Siamo ormai ai giorni nostri, anche perché nel frattempo la pandemia ha fatto saltare due edizioni degli Europei Under 19 e una del Mondiale Under 20. Un anno fa, l’Under 19 ha concluso il suo ciclo con il terzo posto conquistato agli Europei di categoria, finito in semifinale dopo la sconfitta contro l’Inghilterra. Lo stesso gruppo, guidato dallo stesso ct (Carmine Nunziata), ha sfiorato il successo ai Mondiali Under 20 finito poche settimane fa: dopo un grande torneo, gli Azzurrini hanno perso in finale contro l’Uruguay (0-1).

La sintesi della finale contro il Portogallo

In tutti questi successi azzurri si può notare come ci siano dei nomi ricorrenti: sono quelli dei ct che si sono alternati alla guida delle varie rappresentative, ovvero Paolo Nicolata, Carmine Nunziata, Alberto Bollini. Una grande fetta del merito di certi risultati va però attribuita a Maurizio Viscidi, ex allenatore in Serie B e Serie C – ha guidato Lodigiani, Treviso, Lucchese, Vicenza, Modena – e coordinatore delle Nazionali giovanili dal 2010. Tutti riconoscono in lui una grande capacità di scouting e soprattutto un’abilità nel saper crescere i giovani soprattutto dal punto di vista tecnico. A dirlo sono i risultati di cui abbiamo parlato finora, a cui vanno aggiunti anche quelli dell’Under 17: negli Europei del 2013, 2018 e 2019 sono arrivate tre medaglie d’argento. Le prime della storia dell’Italia. In attesa di vincere anche in questa categoria, si tratta di una crescita evidente.