Il mito della Goggle Jacket di C.P. Company va in mostra

A New York, il brand italiano espone la storia di una giacca diventata un’icona per la cultura da stadio, disegnata nel 1987 da Massimo Osti.

Per chi ha familiarità con la cultura da stadio e la storia delle tifoserie organizzate, la Goggle Jacket di C.P. Company è un mito: nata nel 1988 dalla mano di Massimo Osti per sponsorizzare la gara automobilistica 1000Miglia, è diventata poi un’icona della cultura casual. In questi giorni – nel luglio 2023 – il marchio la celebra a New York, con una mostra a Williamsburg, Brooklyn. Si chiama “The Goggle Jacket: How Design Innovation Can Build a Community” ed esplora la storia di C.P. Company attraverso la lente di uno dei suoi prodotti più famosi e innovativi.

L’idea per la giacca “con gli occhiali” nasce nel 1987 da un pezzo che Osti aveva in archivio. Era un cappuccio protettivo indossato dalle forze di difesa civile giapponese, simile a un passamontagna con una chiusura anteriore con zip e due lenti cucite nel tessuto al livello degli occhi. A Osti interessava l’idea di disegnare una giacca con delle lenti cucite e integrate nel tessuto, e nacque così il primo prototipo: una giacca da campo con quattro tasche, stile sahariano, che presentava lenti cucite in un colletto esteso, che poi divenne nota come la Explorer Jacket. Un’altra ispirazione sono gli indumenti anti-gas, e grazie a questi modelli Osti sposta le lenti dal colletto al cappuccio.

Oggi il presidente di C.P. Company è Lorenzo Osti, figlio di Massimo. Sotto la sua guida, il brand è tornato a essere uno dei più rilevanti nel suo campo, mettendo a segno collaborazioni prestigiose come quella con Palace, quella con Patta, quella con Clarks, e riscoprendo e valorizzando pezzi del suo prestigioso passato come accaduto con la collezione dedicata a Lucio Dalla, storico “amico” di C.P., che lo vestì per il tour di Banana Republic fatto insieme a Francesco De Gregori.